Mai osai

Ero nel pieno dell'infanzia,
quando incontrai una ragazza
che, facendo colpo sul mio animo,
per la prima volta mi spinse
a seguire i sentieri dell'amore.

Sebbene alla mia tenera età
fosse vietato di coltivare
un così nobile sentimento,
già in me cominciai a covarlo
come un tesoro meraviglioso.

Così, ogni volta che per strada
incontravo la mia amata,
sentivo in me battere forte
il mio cuore emozionato;
finivo inoltre per perdere
l'autocontrollo e la calma.

Non avevo perfino il coraggio
di guardarla e di ammirarla,
come pure mi vergognavo
d'inviarle un mio sorriso
o di rivolgerle la parola.

Eppure l'amavo e la veneravo;
anzi, l'avvertivo dentro di me
come l'essere più prezioso,
poiché da lei mi provenivano
le gioie più belle e sentite.

Poi quelle dolci sensazioni
continuarono a possedermi,
finché il tempo frettoloso
non mi aprì le auree porte
della speranzosa gioventù.

Ma pur volgendole i miei pensieri
che si colmavano in tal modo
di una sublime felicità,
mai osai da parte mia
dichiararle o farle intendere
il mio vivo e intenso amore.