Ti sembra giusto?

Sei sparita a un tratto
agli occhi miei allibiti
e qualunque notizia di te
mi è venuta meno anch'essa,
quasi ti avesse inghiottita
il baratro più profondo,
al fine di darmi in pasto
alla mia folle disperazione.

Sono infiniti ormai i giorni
che non ti fai più vedere,
intanto che la pena
in me va accrescendo
e tutti quanti i miei sforzi
sono a te rivolti,
intenzionati a cercarti
fino in capo al mondo.

Per favore vorrei sapere,
scomparso amore mio,
dove te ne stai nascosta
e perché lo stai facendo;
voglio proprio sperare
che nulla ti sia accaduto
e che quindi continui
a godere ottima salute!

Senza di te, il mio cuore
a pezzi si è ridotto,
mentre geme la mia anima
e parecchio si distrugge;
né riesce il mio spirito
a vivere una vita differente,
essendo rimasto privo
dell'intero suo vigore.

Perciò la mia esistenza
appare languida e grama,
per essere stata privata
delle tue infinite carezze,
che per me rappresentavano
un ottimo nutrimento;
ma anche perché il tuo amore
ha smesso di ossigenarla
e la luce dei tuoi occhi
evita di rischiararla.

Mi sento pure rattristato
come mai mi è successo,
mi turbinano nella mente
i pensieri più assurdi,
il mio equilibrio interiore
si manifesta dissestato,
come se stesse navigando
nel mare della pazzia.

Ti sembra giusto questo tuo
atteggiamento sconsiderato,
il quale non ti fa preoccupare
dell'immane sofferenza
che mi stai tu arrecando,
da quando ti sei sottratta
al mio sguardo sconvolto,
senza darmene preavviso
e senza spiegarmene il motivo?

Proprio come il sole
riesce ad aprirsi un varco
tra un banco di nuvole,
ti prego, amore mio,
affàcciati alla mia vista
più splendente di prima
e innamorata come sempre;
sì, largiscimi nuovamente
quei tanti abbracci e baci
che nei miei momenti tristi
mi hanno sempre deliziato
come nient'altro al mondo.

Soltanto così dentro di me
sparirà ogni inquietudine
e vi ritornerà la felicità,
poiché riprenderò a sentirmi
carico di quelle energie
che solo il vero amore
sa ottimamente sfruttare
per uscire dalle tenebre
e vivere nello splendore
di una realtà incandescente.