Ricordo ancora

Mi turbinano nella mente
i tanti intimi rapporti
che in modo licenzioso
ho avuto insieme con te.

Si tratta di momenti gioiosi
che ci spingevano ad amarci,
facendoci dedicare disinibiti
a follie di ogni genere.

Trascorrevamo le giornate
avvinghiati l'uno all'altra
senza pudore e moderazione,
ma intenti soltanto a godere.

Tu eri l'edera mentre io l'albero,
per cui sul mio corpo eccitato
avanzavano esperte le tue mani,
suscitandovi un grande piacere.

Ma non restavo io a guardare,
poiché anche la mia passione
era tutta dedita a procurarti
il godimento che bramavi.

Così ogni nostro rapporto,
tra ingenti gemiti amorosi,
sempre sfociava beatamente
nell'ebbrezza dei sensi.

Si riusciva in tale maniera
a far rivivere ai nostri corpi,
come pure ai nostri spiriti,
una certa magica esistenza!