Tu mi vorresti...

Tu mi vorresti,
nella nostra relazione,
equilibrato e moderato;
ma soprattutto rispettoso
del tuo bel corpo,
che nelle sue fattezze
ai miei occhi appare
impeccabile e seducente.

Tu mi vorresti
votato ad un amore
unicamente platonico
e per nulla sensuale;
vorresti che ti amassi
solo con lo spirito,
ingiustamente a discapito
della mia passionalità.

Tu mi vorresti
pronto a reprimere
i numerosi miei sensi
improntati a pura carnalità
per darmi a prediligere
quei soli sentimenti
che puntano dritti
all'inaridimento del cuore.

Tu mi vorresti
intento a combattere
il vulcano di sensualità
che dentro il mio corpo
va ribollendo senza fine,
sino a quando esso da me
non venisse debellato.

Solo allora ti sentiresti
tranquilla e sicura
perché del tutto protetta
dai miei assalti vogliosi;
avresti infatti davanti
un essere mansueto
che più non disporrebbe
neppure di un solo grammo
della sua virilità.

Sappi invece, amore mio,
che davvero non riesco
a comprendere e ad accettare
queste assurde tue pretese,
che mi vorrebbero appunto
ridotto di fatto a un uomo
interamente consacrato
a una castrazione masochista.

Perciò ti assicuro
che giammai mi piegherò
a tali principi innaturali,
poiché essi nell'uomo
non solo tendono a produrre
la pace dei sensi,
ma anche ad atrofizzare
la vitalità dello spirito.

Al contrario, ho bisogno
di esplodere a tutto campo,
quando coltivo l'amore
e lo vivo intensamente,
siccome avverto in me
un frenetico impulso
che si rifiuta a ogni costo
di sentirsi come inibito.

Anzi, esso desidera
sfogarsi a tutto spiano,
dandosi ad arrembaggi
di una folle lussuria,
finché con il suo estro
non ha raggiunto appieno
le sublimi e dolci vette
del godimento sensuale.