Devo crederti?

A voler dare credito
alle tue convinte parole,
rappresento io per te
l'essere più prezioso
esistente sulla terra.

Sono il sole radioso
che riscalda e ravviva
la tua anima mortificata,
quando langue e geme
nella sua disperazione.

Ma sono anche la luce
che illumina e feconda
i tanti tuoi pensieri,
quando essi si sentono
molto tristi e smarriti,
poiché all'improvviso
sono venuti a trovarsi
in uno spesso tenebrore
cupo e terrificante.

Per questi motivi,
seguiti ad asserirmi
che, quando sei con me
e ci amiamo intensamente,
ti senti per davvero
trasformare nell'intimo.

Vedi la tetra notte
diventare chiaro giorno
fulgido e beato;
scorgi nel tuo spirito
la mite primavera
sostituirsi con forza
al rigido inverno.

Perfino le brulle dune
di un morto deserto,
se prima spietatamente
tentavano d'inaridire
il tuo cuore fecondo,
diventano dopo oasi
amene e rigogliose.

Devo proprio crederti,
quando di ciò mi dai
l'indiscutibile garanzia
e altresì mi affermi
che contro il mondo intero
senz'altro lotteresti
con tutte le tue energie,
pur di difendermi
e tenermi a te avvinto?


Comunque, devi sapere
che pure nel mio animo
si sono bene radicati
alcuni nobili sentimenti,
che nessuna forza al mondo
potrà mai estirpare.

L'amore e la stima,
che nutro nei tuoi confronti,
si rivelano i due più cari
e anche i più profondi,
per cui dentro di me
sono destinati a restare
immutabili ed eterni!