Perché amai

Amai, non per trascorrere
il banale attimo fuggente
di un puro atto sessuale;
amai, non per provare
l'ebbrezza parossistica
della sensualità scatenata.

Amai, non per dominare
un caldo corpo fremente
che sotto di me si asserviva
a un piacere sfrenato;
amai, non per annientarmi,
passivo e acquiescente,
nel vortice tempestoso dei sensi.

Invece amai per consentire
al bellicoso mio spirito,
sempre in balìa della passione,
di bruciare e di rigenerarsi
alla viva fiamma dell'amore,
che si presenta inestinguibile
in ogni cuore che sa amare.

Ardendo essa travolgente,
viene di continuo alimentata
dall'armonica e ritmica effusione
di due esistenze innamorate
colte nel loro amplesso beato!