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Alla mia consorte
Sei per i miei occhi
la luce che li proietta
al di l delle tenebre
di ogni arida barbarie.
Sei per la mia anima
il benefico tepore,
che la ravviva e l'accende
di leggiadria e di grazia.
Sei per il mio spirito
la forza che lo guida,
nonch calma e rasserena
la sua ansia fremente.
Sei per i miei pensieri
l'armonia che li concilia,
li allieta e li seduce
con sagace diplomazia.
Sei per la mia vita
quel sostegno stabile
che non crolla e non si piega
davanti a nessuna traversia.
Puoi quindi immaginare
cosa mi succederebbe,
se io venissi privato
della tua compagnia!
Sarei costretto a vivere
in un mondo gelido e buio;
diverrebbe la mia esistenza
un lungo e atroce martirio,
oltre che venire investita
dal pi tragico dei destini.
Di ogni penosa circostanza
diverrei la vittima prescelta,
per cui la ridda delle sventure
mi bersaglierebbe a oltranza.
Verrei dilaniato dagl incubi
che saprebbero solo svolgersi
in un'orrida atmosfera
minacciosa e tremenda.
Mi vedrei sbattuto ovunque
dall'incalzante procella
dei frenetici venti;
mentre i marosi, a loro volta,
con furia vorace
non esiterebbero a disperdermi
nei lugubri abissi marini.
Ecco quanto di me avverrebbe,
se senza di te io restassi
e se mi venissero meno
il tuo sorriso e il tuo amore,
dei quali sempre mi nutro
e offro loro il mio cuore;
ma soprattutto fiducioso
in essi ripongo ogni speranza!
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