Come un vulcano

Anche questa notte, mia cara,
è esplosa tra noi due
la calda passione amorosa:
è apparsa fin dall'inizio
come un vulcano capriccioso
in piena fase eruttiva.

All'esterno essa però
non rigurgitava gas e cenere
oppure magma e lapilli;
bensì andava inondando
il nostro talamo nuziale
di dolci baci e carezze,
ma anche di gemiti e sospiri.

All'istante dentro di noi
si è scatenata incontrollabile
l'irruenta tempesta dei sensi,
che subito si sono messi
a tumultuare vertiginosi
nel vortice della passione,
intanto che folli e lascivi
scorrazzavano e impazzivano
nei nostri corpi fremebondi.

Sguardi procaci e baci ardenti,
seminando l'alcova di lussuria,
hanno fatto da preludio
alla vasta gamma di giochi
che la nostra scatenata voluttà,
in quella circostanza,
escogitava e metteva in atto
per rendere più piacevole
il nostro rapporto sessuale.

Di continuo i nostri corpi
s'imbattevano in sensazioni
gradevoli e sovrumane;
mentre entrambi i nostri spiriti,
già esaltati a dismisura,
si appagavano anch'essi
di un piacere senza fine
che proveniva loro copioso
dalla fantastica ridda
dei nostri sensi surriscaldati.

Li scorgevamo indomiti
intrecciarsi e fondersi
in una beatifica atmosfera,
la quale, in tale occasione,
era stata per noi creata
dall'irrefrenabile concupiscenza,
volendo essa rendersi complice
della nostra avida passione!