Obbligato...

Obbligato a vivere
con una donna che non amo
e che si fa perfino detestare,
non può che risultarmi
un fatto antipatico e odioso;
anzi, se bene ci rifletto,
è come se avessi addosso
la temuta peste nera.

Obbligato a stare
lontano da colei che amo
e che si fa tanto desiderare,
l'esistenza mi diventa
più disgustosa e delirante;
è come se la scalogna
mi rendesse la vita
una vera tortura cinese.

Obbligato a soffrire
privo del suo grande amore,
che potrebbe deliziarmi
e darmi dolcemente in balia
di baci e di carezze,
non può che inasprirmi
quello stato d'animo
che in me è già avvilito.

Obbligato a farneticare,
per forza di cose l'esistenza
mi diventa pessimistica
e mi si ripercuote sulla psiche;
perciò, dopo essere crollata,
è costretta ad esprimersi
con terribili visioni capaci
solo di togliermi la pace.