Come potrei?

Come potrei rimuovere dalla mia mente
il ricordo di te, che in me è sempre vivo?
Me lo dici tu in che modo potrei farlo,
senza lasciare al buio il mio animo,
il quale, unicamente pensando a te,
s'illumina di una luce intensa e celestiale?

Come potrei, a un tratto, far finta
che tu sei scomparsa all'orizzonte
dei miei sogni e delle mie attese ansiose,
per cui i miei occhi più non potranno
guardare laggiù dove sempre c'è stata
la fonte del mio bene e del mio piacere?

Come potrei scordare gli arditi progetti
che insieme facevamo per il futuro,
nutrendo nel contempo rosee speranze
rivolte a un avvenire disposto a donarci
ciò che a noi due avrebbe procurato
la felicità più piena e più sentita?

Come potrei ignorare la tua esistenza,
ritenerla come se non ci fosse mai stata,
credere che essa abbia avuto origine
da una mia pura esperienza onirica,
la quale è pronta a sfaldarsi e a sparire
sotto i primi raggi del sole mattutino?

Come potrei anche dire a me stesso
che al posto tuo, d'ora in avanti,
rassegnato dovrò darmi a immaginare
una chimera vuota e inconsistente,
capace di trasformare l'intera mia vita
in un interminabile inferno di tormenti?