Per me sei morta

Nel buio delle tenebre più fitte
scorgo la tua anima andare in giro,
mentre inutilmente va cercando
uno spiraglio di luce per uscirne
e bearsi del sole risplendente,
il quale adesso è l'unico a poterle
intiepidire il cuore che oramai
è rimasto privato del mio amore.

Spaurita, incerta e senza meta,
ti vedo girovagare solitaria,
senza più sogni e belle speranze,
siccome la tua negletta esistenza
si srotola nel grigiore di un tempo
che insiste a mostrarsi impietoso,
intanto che ti prospetta davanti
sentieri venati di livida ambascia.

È stata forse tutta colpa mia,
se ti sei ridotta dall'oggi al domani
in un essere vacillante e indeciso
che, oltre a precipitare in un baratro,
non sa gestire altrimenti la propria vita.

Spero proprio di no, se non voglio
vedermi bersagliato da quei tormenti
che si darebbero ad angosciarmi l'animo!
Se è ciò che il destino ci ha riservato,
contro ogni nostra rosea aspettativa,
ignoro, a tale sua crudele decisione,
quale svolta vuoi dare alla tua vita;
ma, pur di superare l'evento funesto
e placare la collera che non smette
di urlare e di straziarmi nell'intimo,
non mi resta che considerarti morta.