Nessuna donna

Nessuna donna
ha ormai per me alcun valore,
proprio come non ne ho io per lei,
da quando la mia età ormai avanzata
si avvia a fare il pieno dei suoi anni,
che son trascorsi tra alterne vicende
ora di passione ora di scarso amore.

Nessuna donna,
anche quella più in gamba,
può mitigare le odierne ambasce
che ora in me si vanno moltiplicando,
da quando la giovinezza mi ha lasciato
nel mare dei ricordi del passato
vissuto tra le braccia della mia amata.

Nessuna donna
penserà mai di badare volentieri
al mio corpo immiserito dal tempo,
che inizia a sfuggirmi poco alla volta
per chiudere i miei due occhi appannati
a vicende amorose vissute con gioia,
che non vogliono farsi cancellare
nella mia malferma memoria.

Nessuna donna
mi mostrerebbe grande esultanza,
al pensiero di starmi vicina per sempre
e accompagnarmi per il resto della mia vita,
poiché da lei mi deriverebbe soltanto
commiserazione e pena a non finire,
quasi venissi io da lei considerato
un relitto in balia del burrascoso mare.