Tu sola

Trascorro senza sonno
le mie ore notturne,
intanto che l'ansia
mi ribolle nell'animo;
non si sentono esse
per niente tranquille
perché cercano invano
la mia nuova stella
nel vasto tenebrore
della taciturna notte,
che mostra assai meste
le mie ambasce
anziché il suo volto
festoso e rassicurante.

A qualunque costo,
io devo rintracciarla,
se non voglio torturare
la mia grama esistenza,
la quale senza di lei
si conturba e vacilla;
anzi, essa è già pronta
ad andare incontro
al suo destino
insidioso e impietoso,
che non fa sconti
a nessun'anima in pena,
anche quando si trova
sull'orlo dell'abisso.

Mi dici, gioia mia,
dove sei e se posso
sperare che tu mi appaia
tra le tenebre della notte?
Se ciò davvero avvenisse,
vedrei tutt'intorno a me
espandersi una luce
intensa e rischiaratrice,
che si darebbe a inondare
il mio spirito inquieto,
fino a portargli via
in un solo istante
la folle disperazione
che dentro gli urla.

Ma anche esulterebbe
il mio cuore giulivo
per aver ritrovato
la sua smarrita donna,
che non esiterebbe
a colmarlo d'amore
e a fargli rivivere
alcuni momenti felici,
come se a un tratto
la gioia personificata
si fosse calata in me
con intento munifico
di rendermi l'uomo
più beato della terra.