Ho perso la pazienza

Alla fine, mia cara,
ho perso la pazienza
e di te non so più che farmene,
per cui ho deciso di cessare
di considerarti la mia donna
dal valore inestimabile,
che giammai potrà essere
sostituita con un'altra.

Privandomi del tuo amore
divenuto già da tempo
senza più alcun pregio,
di sicuro sarà per me
come togliermi finalmente
un gran peso indigesto
dal mio stomaco sofferente,
che più non lo sopporta.

Soprattutto per il mio spirito,
se ci rifletto con attenzione,
sarà come restituirgli
la sua preziosa libertà,
poiché esso alla fine
non si vedrà più costretto
a tollerare il tuo agire
soggiogante ed opprimente.

Nel mio animo, vedrai,
ci saranno festa e tanta gioia,
poiché udrò suonare le campane
del mio cuore palpitante;
così pure la mia mente,
non più a te incatenata,
riprenderà la sua produzione
di pensieri spensierati.

Chissà se un giorno,
sostituendoti con un'altra,
riuscirò anche a recuperare
la serenità di un tempo,
quella che soleva donarmi
nei miei momenti più tristi
quegli attimi meravigliosi
che mi facevano un uomo beato.