Mi sei dentro

Avevo quasi l'impressione
che tu vivessi all'esterno di me,
in un mondo che non era mio,
e che tu in quel posto esistessi,
manifestando la tua presenza
in tutte le sue possibili forme,
ma pure in ogni sua espressione.

Ecco perché anche ritenevo
che, per averti e sentirti mia,
fossi obbligato a pensare a te,
oltre a renderti partecipe
delle mie gioie e dei miei dolori,
suscitando la tua attenzione
in ogni cosa che io facessi.

Mi sono invece reso conto
che la realtà è ben diversa
e che, per godere di te,
non c'è bisogno alcuno
di sguinzagliare i miei pensieri
sulle tue invitanti tracce,
assai vogliose di farsi seguire.

Ho capito che mi sei dentro
in una dimensione reale,
per cui sempre ti avverto
in carne, in ossa e in spirito
nel profondo del mio essere,
dove ti espandi sovrana
e non hai altre concorrenti.

È bello inebriarmi di te,
saggiare l'acuto profumo
della tua impetuosa passione,
che in me si accende e si agita,
mandando quasi in ebollizione
il mio cuore innamorato,
mai pago di saziarsi di te.

Noi due, come vado notando,
c'immedesimiamo e diventiamo
un unico corpo e una sola anima;
gli stessi nostri pensieri
veleggiano di continuo in sintonia,
come se a esprimerli con intensità
fosse la medesima mente.