Precipitate, o stelle!

Precipitate, o stelle,
perché non mi servite più per sognare,
perché non mi servite più per amare,
perché non mi servite più per decantare
le doti speciali della mia amata,
perché non mi servite più per deliziarmi
con i suoi baci e le sue carezze,
perché non mi servite più per gioire
dei suoi pensieri a me rivolti!

Precipitate, o stelle,
perché la donna che tanto amavo,
dimostrandosi di nuovo immeritevole
del mio amore e della mia venerazione,
mi ha offeso senza pensarci due volte
e ha calpestato quella mia fiducia
che convintamente me la faceva ritenere
la persona più degna delle mie grazie,
il mio angelo gentile e consolatore!

Precipitate, o stelle,
perché in questo triste momento
sento provenirmi dall'animo
una sensazione vaga e confusa
che mi priva delle vecchie emozioni,
quelle che fino a ieri rappresentavano
la gioia della mia paga esistenza
e riuscivano a colmare il mio spirito
di ricchezze interiori mai conosciute!

Precipitate, o stelle,
perché sono finiti per me i giorni beati
e si sono dissolte nel nulla le speranze,
dopo che la mia amata mi ha ridotto
in un rottame in balia dei marosi;
per cui brancolo nel buio più fitto,
dove alle soavi e piacevoli sensazioni
è severamente vietato manifestarsi,
allo scopo di alleviare la mia pena!