Ancora temi

Ancora temi, mia cara,
che tu per me non possa avere
nessun significato;
che nella mia essenza interiore
possa una pietra senza vita
contare più di te;
che io, nei tuoi confronti,
non provi alcun sentimento;
che trascorra la mia esistenza
meno sofferta e più serena,
quando tu non ci sei
ad irritarla o a tediarla.

Perciò, a tali timori infondati,
non ti dai pace e in te accusi
le più terribili sofferenze,
trascorri bianche le notti
e le tue giornate affoghi
in abbattimenti e tribolazioni;
inoltre, ti mostri disorientata
e vacilla la tua mente instabile
in meditazioni terribili,
che ti rendono la fiacca esistenza
un autentico monumento
alla disperazione e al patema.

Ma io ti esorto, per favore,
a scacciare dalla tua persona
siffatte fobie immotivate,
che potrebbero risultare nocive
alla tua precaria salute;
invece faresti bene a te stessa,
se ti decidessi a convincerti,
una buona volta per sempre,
che l'amor mio per te è immenso
ed è destinato a durare in eterno;
rappresenta esso l'unico motivo,
per cui il mio cuore e il mio animo
restano a contendersi il tempo.