ESISTENZA INSTABILE

Dissolta in un forte dubbio,
si frantuma la mia esistenza
senza più la forza di reagire
alle scudisciate del tempo,
che a un tratto ha deciso
di essermi implacabile nemico.

Vago così nell'incertezza
ed elaboro assurdi progetti,
che mi toccherebbe realizzare
in una realtà sfuggente,
che manifesta l'intenzione
di svuotarmi di ogni pensiero.

Che posso fare in concreto,
se non vivere la mia vita
nella sua piatta precarietà,
non avendone io un'altra
a cui destinare appagato
le mie restanti risorse?

Se non sono in errore,
per la mia età avanzata
a breve e a lungo termine
non s'intravedono prospettive
capaci di farmi sognare,
come quando ero giovane.

Quindi, devo sottostare
alla mia instabilità attuale:
essa mi frastorna l'animo
e mi annebbia la mente,
rendendomi insofferente
di questo mio mondo reale.