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IL MIRACOLO
Inerzia e tanta apatia
pilotavano la mia esistenza,
inducendola a trascorrere
i suoi attimi interminabili
in un susseguirsi logorante
di tedio e di monotonia.
Vedevo il mio sguardo
fissarsi pervicace nel nulla,
scorgevo la mia mente
languire in aridi pensieri
inadatti ad accedere
a qualche filone di risorse.
Mi sentivo stremato
nel fisico e nello spirito
che si dibattevano impotenti
in un penoso vaneggiare,
senza speranza che in loro
nascesse uno spiraglio di energia.
Ma poi ecco che in me
si ebbe come per prodigio
quel cambiamento di rotta
che avevo tanto bramato:
dal mio profondo inconscio
ritornavo a essere attivo.
Torrenti a valanga
di novello vigore fortificante
sentivo attraversarmi
e accendermi di nuove forze,
che si davano a rigenerarmi
in ogni aspetto della persona.
Potenza viva ed alacre
ero così diventato nel fisico,
linfa vitale e tonificante
mi rivelavo invece nella psiche,
mentre nello spirito mi sentivo
tutto volitività gagliarda!
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