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ONDATA DI OTTIMISMO
Nel risvegliarmi al mattino,
mi capita spesse volte
di sentirmi felice e avere voglia
di darmi alla gaia spensieratezza;
cioè percepisco in me il bisogno
di trascorrere l'intera giornata
in armonia con me stesso
e all'insegna del buonumore.
Stamani sto avvertendo
provenirmi dal subconscio
la stessa identica fragranza
che è solita suscitarmi nell'animo
una di tali rare occasioni,
per cui subito ne approfitto
e cerco di dare alla mia vita
il suo naturale significato.
Dapprima comincio a sorridere
ai monti nevosi che si stagliano
in un limpido cielo turchino,
ai fondivalle ancora assonnati
che il sole sta per irradiare
e agli altri stupendi panorami
che la generosa madre natura
ci permette di godere ogni giorno.
Passo poi a prodigare il mio amore
alle persone che mi sono più care,
ai parenti, agli amici e ai conoscenti,
ai quali auguro fortune insperate;
inoltre, il mio pensiero è rivolto
ai tanti perseguitati dalla sorte,
auspicandomi che presto per loro
cessino le tribolazioni e i tormenti.
Infine dedico anche a me stesso
le più premurose attenzioni,
perciò ottimisticamente mi carico
di grande fiducia nel prossimo
e di un forte stimolo interiore
a fare un sacco di bei progetti;
ma soprattutto mi attendo dalla vita
un avvenire roseo e promettente.
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