CRISI D'IDENTITÀ

Gl'ingredienti promotori
di una crisi d'identità
in certuni momenti
ci sono tutti quanti,
per la qual cosa vengo
a smarrire totalmente
la profonda cognizione
dell'uomo che rappresento;
a quel punto, non posso
che essere privato
tanto del mio tempo
quanto del mio spazio,
ma pure di quella che è
la mia effettiva esistenza.

Un attimo dopo si affollano
parecchi interrogativi
in questa mia mente,
che è rimasta senza ricordi;
anzi, essi vi turbinano
come immensi cavalloni
che assaltano rabbiosi
l'impavida e nuda roccia
per vederla al più presto
frangersi e frantumarsi
sotto la loro insistente
furia forsennata,
come se dentro volessero
cercarvi qualcosa di prezioso.

Da parte mia, non smetto
di chiedermi chi sono,
dove vivo e cosa faccio
nella mia nuovissima sfuggente realtà,
la quale adesso dimostra
di non sapermi garantire
quella stabile sicurezza,
di cui ho necessità
per riuscire a vivere
ancora una volta
in quel mondo folle
che non risulta più mio.

Alla fine sono costretto
a desistere impotente
davanti a questa esistenza
nebbiosa e criptica
che si presenta avara
di fatti certi e duraturi,
gli unici che potrebbero
ricondurmi nel mondo
dei miei giorni trascorsi,
facendomi riappropriare
di quel mio essere reale
che mi è assai noto.