SOLE MORENTE

Ho visto il mio sole
trasudare stille di morte;
l'ho scorto agonizzante,
incapace di sprigionare
perfino tenui faville,
a testimonianza tangibile
della sua lenta ripresa.

L'ho sentito fiaccato,
privato d'ogni energia,
mentre morente accusava
la sua grave perdita
di luce e di calore
e il suo vigore vitale
si andava esaurendo
fino all'ultimo atomo.

Né io sono rimasto
soltanto a guardarlo,
mostrandomi impassibile
al suo spegnimento
che, un settore dopo l'altro,
lo andava trasformando
in una cenere inerte.

Mi sono sentito soccombere
sotto un immane dolore
che, dopo essersi impadronito
di ciascuna mia parte,
ha mutato tutti gli attimi
della mia esistenza
in un crogiolo di sofferenze
da incubo infernale.