ALMENO LA CONTINUITÀ

Mi chiedo perché mai
mi avverto questa mattina,
all'esterno della mia realtà;
a un tratto, in me è avvenuto
come se un'entità superiore
mi avesse assalito,
catapultandomi così
oltre i confini del tempo.

Non riesco a orientarmi
in questa nuova dimensione,
che si dà a trascendere il tempo
e a disintegrare lo spazio,
scardinando la mia percezione
dal suo esistere concreto,
che per me è intendere naturale.

Ma in modo reale o irreale
devo continuare a vivere
perché la mia essenza non smetta
di considerarsi esistente
e darsi un qualche significato,
al fine di potersi crogiolare
nel trascorrere ameno
di un sogno senza pretese,
procurando almeno a sé stessa
una garanzia di continuità!