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DALL'INTIMO
Dall'intimo mi giungono sensazioni
che a volte non riesco a individuare
per il loro contenuto poco chiaro,
per cui mi riesce più facile ignorarle,
non permettendo a ciascuna di esse
di giungere alla soglia della coscienza.
Ma spesso a loro non posso sottrarmi
e devo fare i conti con una cruda realtà
dal contenuto fosco e drammatico,
che mette in subbuglio la mia vita
e la instrada per i tempestosi vortici
del mio animo carico di ambasce.
Allora sono costretto a battere i denti,
a vivere un'esperienza affatto gradita
che non tarda a rovinarmi l'esistenza;
la vedo fare acqua da tutte le parti,
mentre non sa decidersi in altro modo
per riprendersi la serenità perduta.
Ci sono anche giorni che dall'intimo
mi provengono degli stati emozionali
incredibilmente dolci e rasserenanti;
essi riattivano nel mio ritmo vitale
quella ricarica di energia rigenerante
che mi rende più volitivo e creativo.
Così mi scorgo in una luce diversa
che sa trasfondermi vitalità e brio;
perciò smetto di essere angosciato
e riprendo quel mio iter esistenziale
abituato, oltre a rendermi attivo,
a vivere anche di sogni e di speranze.
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