PENSIERO MALSANO

Fisso è il mio pensiero
in una gran voglia di sapere,
di correre spavaldo e altero
dietro quelle domande che giammai
mi daranno la risposta desiderata.

Caparbio, sconfino con la mente
oltre i confini della mia realtà
per cercarvi con affanno la fonte
di tante assurde contraddizioni
che la vita sovente ci riserva.

Potrei mai scorgere in tale luogo
quegli elementi assai validi
che potrebbero all'improvviso
trasformare la mia esistenza
in un qualcosa di accettabile?

Crederci è come sperare
di avere il sole a mezzanotte
che si dà a splendere ovunque,
regalando fulgore e calore
all'assopita natura sottostante.

Non pretendo un simile miracolo
da chi ha il potere di farlo avverare,
anche perché sono ormai certo
che sarebbe vana la mia pretesa
di avere un mondo diverso da com'è.

Sarebbe invece mia intenzione
arrecare a questa folle umanità
almeno un pizzico di cambiamento;
prima però inizierei col renderla
un po' più civile e responsabile.

Ma intanto che non vedo possibile
un radicale mutamento nell'uomo
che possa così farlo rinsavire,
sono costretto a proseguire impotente
per questo mio sentiero malsano.