NON MI VA

Mi sento ogni tanto
uscire dal mio tempo reale
e compiere dei voli astratti
nel nonsenso delle cose,
che ora vestono un abito
assurdo e sconcertante.

Non riesco a spiegarmi
questa strana sensazione
che spero abbia una durata
breve quanto un baleno,
oppure sia la sua essenza
effimera il più possibile.

Brancolo nell'ignoto assoluto,
senza che mai la mia strada
venga per caso illuminata
da barlumi di conoscenza;
la qual cosa mi costringe
a vacillare nell'incertezza.

Ovunque deflagra il nulla
che inonda la mia realtà
con sprazzi senza bagliore,
condannandomi a modo suo
all'attuale mia esistenza,
che è gravida di vane speranze.

Non mi va anche quest'oggi
di lasciarmi annientare
senza opporre resistenza,
avendo giurato a me stesso
che non mancherò più all'appello
del giudizio e della ragione.