CANE RANDGIO

Sudicio e spelacchiato,
un bastardo cane randagio
si aggira abbastanza mogio
per le vie della città:
sono tristi i suoi occhi,
dopo che l'amato padrone
lo ha tradito e abbandonato,
facendo risultare infruttuose
le sue ricerche per ritrovarlo.

Perciò lo sventurato animale
fa andare ora i suoi passi
molto provato e titubante;
ma anche si va chiedendo
se sia proprio il caso
di mettersi a cercare
un nuovo padrone generoso
che gli metta a disposizione
la sua amicizia e la sua casa,
per le quali cose egli saprà
senz'altro dimostrargli
la sua eterna riconoscenza.

Nel fare però le sue moine
ad un passante frettoloso
per accattivarsi la sua stima,
capita spesso al poveretto
di constatare tristemente
come l'umano comportamento
finisce a volte per essere
crudele e irrazionale.

Le sue dimostrazioni d'affetto
vengono da lui ricambiate
con un calcio o col disprezzo.

Alla sfortunata bestia allora
non resta altro da fare
che scappare via alla svelta
e, dopo che ha ripreso fiato,
piangere la sua sventura!