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IL LUPO E L'AGNELLO
Giunsero un giorno
al medesimo ruscello
un lupo feroce
e un agnello mansueto;
l'acqua dal primo
scorreva verso il secondo,
essendo l'uno sopra
e l'altro più in basso.
Il lupo, che con l'agnello
intendeva litigare
per poterselo divorare
con qualche pretesto,
tutto a un tratto,
gli si rivolse dicendo:
"Perché mi rendi torbida
l'acqua che bevo?"
Umilmente l'agnello
gli fece allora osservare:
"Ma se essa scende da te
e viene verso di me,
non è possibile che accade
quanto tu sostieni;
perciò a me casomai
spetterebbe protestare!"
Messa così dall'agnello
davanti a tale evidenza,
controvoglia rinunciò la belva
al suo assalto brutale;
ma sdegnato poco dopo
gli gridò minacciosa:
"Tu, due mesi addietro,
di me hai sparlato!"
Ancora una volta l
a lanuginosa bestiola
cercò di controbattere
il suo bruto accusatore:
"Di certo ti ha detto il falso
chi ciò ti ha riferito
perché solo a un mese fa
la mia nascita risale!"
Resero quelle parole
il lupo più rabbioso,
per cui all'agnello per sempre
decise di tappare la bocca:
"Allora sarà stata senz'altro
la scellerata tua madre;
per questo sarai tu
a pagare le sue colpe!"
La belva, così dicendo,
balzò sul poveretto,
lo sbranò e lo divorò
con trista ferocia;
ma essa con il suo gesto
confermò ancora una volta
che è sempre il forte
ad aver ragione del debole.
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