LE NUVOLE

Alacri nuvole bigie,
come mandria di buoi
allo stato brado,
avanzano sparpagliate
sopra un mare appena mosso
e vengono verso terra
sotto la lieve spinta
di una brezza moderata.

Mentre solcano il cielo,
che stamani sfoggia ovunque
un bel nitido azzurro,
vanno esse assumendo
delle sagome stravaganti:
ora diventano estesi strati
dai contorni frastagliati,
ora hanno le sembianze
di pacati e lindi isolotti
dai lembi smussati.

Nel frattempo che allegre
si avvicinano esse alla riva,
mutando in continuazione
forma e spessore,
trasformano la loro corsa
in un gioco spensierato
che si va sempre più rivelando
un crescendo di brio.

Quando poi le scorgo
passarmi sopra la testa,
i vari miei pensieri
si aggrappano subito a loro,
avendo deciso a un tratto
di seguirle in capo al mondo.

Sono certo che il loro intento
è quello di cambiare aria
e di percorrere quei sentieri
dove il mistero dell'ignoto,
più di qualunque altra cosa,
finirà per calamitare
il loro intero interesse.