GLI INSETTI

Sono molto numerose
le famiglie degli insetti;
appena ritorna il sole
a risplendere al mattino,
alcuni in grandi nugoli
e altri del tutto solitari,
riprendono infaticabili
il loro volo giornaliero.

Volano in gruppo
i minuscoli moscerini,
che si aggirano qua e là
mostrandosi in fermento;
quando poi incontrano
una carogna putrescente,
l'assaltano assai ingordi
e la divorano in poco tempo.

Le mosche non formano
una loro comunità
perché preferiscono
muoversi sparpagliate;
ma siccome fra di loro
non c'è collaborazione,
bisogna considerarle
completamente asociali.

Sono esse, a ogni modo,
le più detestate dall'uomo,
poiché egli le ritiene
invadenti a non finire;
infatti succede spesso
che, anche se non invitate,
non esitano ad assalire
le sue pietanze prelibate.

Le api e le vespe,
di cui anche fanno parte
i pericolosi calabroni,
sono insetti che amano
vivere in società;
ma tutte e due le specie
sono abbastanza temute
per il loro pungiglione,
che a volte è letale.

Unicamente le operose api
sono in parte benaccette,
in quanto riempiono
di dolce miele le arnie,
del quale sono ghiotti
la marea dei golosi,
che si leccano le dita,
solo a sentirlo nominare.

I mosconi preferiscono
andare in giro solitari,
prendendo di mira
qualsiasi escremento;
la loro presenza antipatica
viene avvertita all'istante
perché il loro ronzio
è acuto e fastidioso.

I radi e sfreccianti bombi
corpacciuti e bofonchianti,
che presentano forme
e colori differenti tra loro,
senza un valido motivo
spaventano maggiormente,
sebbene non siano
abbast
Si sa che le zanzare
sono gl'insetti più molesti
perché le loro punture
pruriginose e fastidiose,
spingendoci a grattarci
senza farci mai smettere,
ci tolgono di notte il sonno
e di giorno la pace.

Per ultimo passiamo
alle graziose farfalle,
le quali recano gioia
ai piccoli e ai grandi,
solo perché hanno esse
dei colori sgargianti,
oltre a fogge incantevoli
che stupiscono tutti.

Quando dolcemente
svolazzano nell'aria,
rallegrano il cuore
di chi le osserva estasiato;
anzi, mai ci si stanca
di vederle aliare
davanti ai nostri occhi,
siccome esse si rivelano
nell'intero creato
una bellezza unica e rara.