AI CADUTI PER LA PATRIA

Commosso e rispettoso,
sono presso la vostra lapide
per cercare di capire
il vostro muto messaggio
di sacro amor patrio
e di eroico coraggio.

Voi per me non siete morti,
vi vedo vivi più che mai,
mentre intrepidi vi lanciate
nell'infuriare della battaglia.

Con in testa il ferreo elmetto
e la baionetta già inastata,
io vi scorgo senza paura
venir fuori dalle trincee
e affrontare l'invasore,
mostrandovi incuranti
del rombo dei cannoni
e delle pallottole sibilanti!

Radioso è il vostro volto,
anche se sporco di terriccio,
anche se smunto e affaticato;
noto in esso molto ardore
di sconfiggere il nemico
e d'immolarvi per la Patria.

Ma da voi ancor mi giunge
un monito accorato:
“Tutti i popoli son fratelli,
perciò lasciateli vivere in pace!”