A MIA SORELLA ANGELA

Improvvisa e rapida,
anche per te, sorella mia,
è giunta la terribile morte,
sorprendendoci tutti quanti,
siccome non ci aspettavamo
questo grave lutto in famiglia.

Giovane, appena ventenne,
decidesti molto risoluta
di prendere l'abito monacale
e dedicare così al Signore
sia tutti i tuoi pensieri
che le tue opere di bene.

Rinunciasti a ogni piacere
che questo mondo ti offriva
per vivere intensamente
con la preghiera e il sacrificio,
convinta di dare così un senso
alla tua nobile esistenza.

Volesti pure andare in missione,
essendo desiderosa di mettere
le intere tue energie fisiche
a servizio di quanti allora
soffrivano la fame e le malattie
in paesi privi di ogni cosa.

Ora giaci nella tua tomba,
dove i pensieri e le opere
devono per forza venir meno,
per cui non puoi starci dietro
al fine di aiutare il tuo prossimo
a non vivere più di stenti.