di Luigi Orabona

 

Lezione 2

Vocaboli di Posizioni di Luogo

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In una qualsiasi lingua, la conoscenza dei vocaboli delle posizioni di luogo rispetto a un edificio o a una cosa e dei loro derivati è basilare perché ci si possa muovere più agevolmente nell’intricato groviglio linguistico. Perciò è utile che essa venga fatta prima possibile, in modo che ogni nostro ulteriore addentrarci nella Raubser abbia dei validi punti di riferimento. Va precisato che i loro avverbi non di modo rifiutano la preposizione e si uniscono ai pronomi personali complemento e agli articoli. Inoltre, per facilitarne la memorizzazione, ogni coppia di vocaboli opposti è stata espressa con due parole bifronti. Essi sono i seguenti:

Dus=parte vicina; li dus=le parti vicine, le vicinanze, i pressi; daus=vicino (agg.); (astr.) dausias=vicinanza, l’essere vicino; (avv. di modo) dausest=stando vicino; (v.) dusi=avvicinare, dusis=avvicinarsi; (avv. e prep.) dis=vicino; does=prossimo (agg.), doesud=prossimo (sm); doesias=prossimità; doesi=approssimare; doesis=approssimarsi; doesest=prossimamente; dues=adiacente; des=viciniore.
Sud=parte lontana; li sud=le parti lontane; suad=lontano; (astr.) suadias=lontananza, l’essere lontano; (avv. di modo) suadest=lontanamente, stando lontano; (v.) sudi=allontanare, sudis=allontanarsi; (avv. e prep.) sid=lontano; seod=remoto (agg); seodias=remotaggine; seodest=remotamente.
Da dis e sid derivano: disid=dalle parti vicine a quelle lontane da; sidis=dalle parti lontane a quelle vicine a (avv.).
Fraseologia: 1) io abito vicino=ab dugefiam dis; 2) voglio stare vicino a lei=vuvibam pusi disin; 3) egli camminava vicino al palazzo=ud femuries disil blapus; 4) tu vivi lontano=of dukiam sid; 5) noi ci trovavamo lontano da te=apl pusies sidif; 6) egli è (sta, si trova) lontano dalla palazzina=ud pusiam sidil blapues.

Cun=superficie; (agg.) caun=superficiale; (astr.) caunias=superficialità, l’essere alla superficie; (avv. di modo) caunest=superficialmente; (v.) cuni=portare in superficie; cauni=rendere superficiale; (avv. e prep.) cin=in (alla, sulla) superficie (di).
Nuc=fondo; (agg.) nuac=fondale; (astr.) nuacias=fondalità, l’essere sul fondo; (avv. di modo) nuacest=stando sul fondo; nuci=portare sul fondo; (avv. e prep.) nic=sul fondo di; nuec=affondamento, nueci= affondare, mandare a fondo.
Da cin e nic derivano: cinic=dalla superficie verso il fondo di; nicin=dal fondo verso la superficie di (avv.).
Fraseologia: 1) la barca era sulla superficie del mare=le kanub pusies cinil kepur; 2) siamo saliti in superficie=apl bebiam peovit cin; 3) essi hanno cercato sul fondo del lago=udr bebiam latesit nicil maxuk; 4) lo scheletro giace sul fondo=le fovas rokremiam nic.

Dof=inizio (rif. a luogo e a tempo); (agg.) daof=iniziale; (astr.) daofias=condizione di stare all’inizio; (avv. di modo) daofest=inizialmente; (v.) dofi=iniziare; (avv. e prep.) dif=all’inizio (di); deof= principio.
Fod=fine (rif. a luogo e a tempo); (agg.) foadi=finale; (astr.) foadias=condizione di stare alla fine; (avv. di modo) foadest=quando è alla fine; (v.) fodi=finire; (avv. e prep.) fid=alla fine (di).
Da dif e fid derivano: difid=dall’inizio alla fine di, dalla parte iniziale a quella finale di; fidif=dalla fine all'inizio di) dalla parte finale a quella iniziale di (avv.).
Fraseologia: 1) il lavoro era ancora all’inizio=le lur pusies oek dif; 2) l’incidente è avvenuto all’inizio della strada=le mupob bebiam zeavit difil fac; 3) il nostro nuovo incontro ci sarà alla fine del mese=aipl nuv tumuz arziur fidil mel.

Gaz=destra; (agg.) geaz=destro; (astr.) geazias=l’essere a destra; (avv. di modo) geazest=stando a destra; (v.) gazi=girare o voltare a destra; (avv. e prep.) giz=alla (sulla) destra di; goaz=lato destro.
Zag=sinistra; (agg.) zaeg=sinistro; (astr.) zaegias=l’essere a sinistra; (avv. di modo) zaegest=stando a sinistra; (v.) zagi=girare o voltare a sinistra; (avv. e prep.) zig; zaog=lato sinistro.
Da giz e zig derivano: gizig=da destra verso sinistra, dalla parte destra a quella sinistra di; zigiz=da sinistra verso destra, dalla parte sinistra a quella destra di (avv.).
Fraseologia: 1) sulla destra non vedevo nessuno (alcuna persona)=giz ab viv ruopies guniel; 2) mio fratello è alla destra del divano=aib foram pusiam gizil detus; 3) voi siete rimasti sulla sinistra=erz bebiam poburit zig; 4) tua madre stava alla tua sinistra=oif brevien pusies zigif; 5) il monumento è alla sinistra della torre=le ruasuf pusiam zigil kopuf.

Gor=centro; (agg.) gaor=centrale; (astr.) gaorias=centralità; (avv. di modo) gaorest=centralmente; (v.) gori=centrare; gaori=centralizzare; (avv. e prep.) gir=al (nel) centro di; spostarsi più al centro=kesis su gir; al centro del paese=gir duil kefap / gorp=centro di città; gouri=accentrare.
Rog=luogo circostante; li rog=i dintorni; (agg.) roag=circostante; (astr.) roagias=l’essere circostante; (avv. di modo) roagest=in modo circostante; (v.) rogi=decentralizzare; (avv. e prep.) rig=nei dintorni di; roug=periferia; rougik=periferico; rougikas=perifericità, rougikest= perifericamente; rougi=decentrare.
Da gir e rig derivano: girig=dal centro ai dintorni di, dalla parte centrale a quella circostante di; rigir=dai dintorni al centro di, dalla parte circostante a quella centrale di (avv.).
Fraseologia: 1) bisogna spostarsi più al centro=ofalixam kesis su gir; 2) al centro del paese la gente litigava=giril kefap le hoelb lugekies; 3) molto frumento cresce nei dintorni della fattoria=em capeod lohefriam rigil pastaz.

Hat=cima; (agg.) heat=cimale, della cima, relativo alla cima; (astr.) heatias=l’essere in cima; (avv. di modo) heatest=stando alla o sulla cima; (v.) hati=raggiungere la cima; (avv. e prep.) hit=sulla cima (di), in cima (a).
Tah=base; (agg.) taeh=basale; (astr.) taehias=l’essere alla base; (avv. di modo) taehest=stando alla base; (v.) tahi=raggiungere la base; (avv. e prep.) tih=alla base (di).
Da hit e tih derivano: hitih=dalla cima alla base di; tihit=dalla base alla cima di (avv.).
Fraseologia: 1) esse sono salite sulla cima=end bebiam peofit hit; 2) siamo giunti sulla cima del monte=apl bebiam epuokit hitil tauk; 3) la lucertola si aggirava alla ase della colonna=le ruomeat saertries tihil badat.

Kel=parte antistante, che sta avanti; (agg.) kael; (astr.) kaelias=l’essere antistante; (avv. modo) kaelest=stando avanti; (v.) keli=avanzare; (avv. e prep.) kil=avanti, davanti, innanzi, dinanzi a.
Lek=parte retrostante, che sta dietro; (agg.) leak=retrostante; (astr.) leakias=l’essere retrostante; (avv. modo) leakest=stando dietro; (v.) leki=indietreggiare; (avv. e prep.) lik=dietro.
Da kil e lik derivano: kilik=dall’avanti all’indietro di, dalla parte antistante a quella retrostante di; likil=da dietro in avanti di, dalla parte retrostante a quella antistante di (avv.).
Fraseologia: 1) tu eri davanti a me=of pusies kilib; 2) tre alberi sono davanti alla mia casa=kid kuz pusiam kil aib moed; 3) è meglio stare davanti=sesixam bulef pusi kil; 4) dietro non ci sarà nessuno (alcuna persona)=lik viv pusiur guniel; 5) ella camminava dietro di te=en femuries likif; 6) egli restava appostato dietro l’automobile=ud poburies galmonit likil atuep.

Kop=parte precedente, antistante, anteriore, che viene prima nel tempo e nello spazio; (agg.) kaop; (astr.) kaopias=precedenza, anteriorità, il venir prima; (avv. di modo) kaopest=precedentemente, anteriormente; (v.) kopi=precedere, venir prima; (avv. e prep.) kip=prima di; keop=anticipo, keopi=anticipare; ikeop=nell’anticipo di.
Pok=parte seguente, posteriore, che viene dopo nel tempo e nello spazio; (agg.) poak=seguente, posteriore; (astr.) poakias=posteriorità, il venir dopo; (avv. di modo) poakest=posteriormente; (v.) poki=seguire, venir dopo; (avv. e prep.) pik=dopo; poek=posticipo, poeki= posticipare, ipoek=nel posticipo di.
Da kip e pik derivano: kipik=da prima a dopo di, dalla parte precedente o anteriore a quella seguente o posteriore di; pikip=a ritroso, da dopo a prima di, dalla parte seguente o posteriore a quella precedente o anteriore di (avv.).
Fraseologia: 1) noi vi precediamo=apl kopiam irz; 2) la tua casa si trova prima della piazza=oif moed pusiam kipil enes; 3) io vengo dopo di lui=ab goabiam pikid; 4) essi usciranno dopo pranzo=udr zeniur pikil fusep.

Lam=parte citeriore, l’al di qua; (agg.) leam=citeriore, che è al di qua; (astr.) leamias=l’essere citeriore; (avv. di modo) leamest=citeriormente, stando al di qua (di); (v.) lami=venire al di qua; (avv. e prep.) lim=al di qua (di), nell’al di qua (di).
Mal=parte ulteriore, l’al di là; (agg.) mael=ulteriore, che è al di qua; (astr.) maelias=l’essere ulteriore; (avv. di modo) maelest=ulteriormente, stando al di là; (v.) mali=andare al di là; (avv. e prep.) mil=al di là (di), nell’al di là (di).
Da lim e mil derivano: limil=dall’al di qua all’al di là di, dalla parte citeriore a quella ulteriore di; milim=dall’al di là all’al di qua di, dalla parte ulteriore a quella citeriore di (avv.).
Fraseologia: 1) conviene vivere nell’al di qua=exatixam duki lim; 2) al di qua del fiume l’aria è più salubre=limil kuxam le oraz sesiam su borem; 3) al di là dei monti c’è il mio paese=mili taok aib kefap pusiam; 4) nell’al di là il cielo è sereno=mil le telb sesiam foer.

Mos=parte sovrastante, che sta sopra; (agg.) maos=sovrastante; (astr.) maosias= l’essere sovrastante; (avv. di modo) maosest= stando sopra o nella parte sovrastante; (v.) mosi=sovrastare, stare sopra; (avv. e prep.) mis=sopra, su, nella parte sovrastante di, al di sopra di.
Som=parte sottostante, che sta sotto; (agg.) soam=sottostante; (astr.) soamias= l’essere sottostante; (avv.) soamest=stando sotto o nella parte sottostante; (v.) somi=sottostare, stare sotto; (avv. e prep.) sim=sotto, nella parte sottostante di, al di soto di.
Da mis e sim derivano: misim=da sopra a sotto di, dalla parte sovrastante a quella sottostante di; simis=da sotto a sopra di, dalla parte sottostante a quella sovrastante di (avv.).
Fraseologia: 1) il gatto dorme sulle mie ginocchia=le tagop raxupiam mis aibi pagom; 2) il ragno avanzava sopra di me=le tepov kelies misib; 3) sotto di lei c’era il prato=le kear pusies simin; 4) il cane scodinzola sotto il tavolo=le lutak nobaukiam simil dasb; 5) l’aereo volava al di sopra dei monti=le broez dukafies misi tauk; 6) l’elicottero avanzava al di sotto delle nuvole=le afot kelies simi satez.

Nez=parte interna, l’interno; (agg.) naez=interno; (astr.) naezias= l’essere interno; (avv. di modo) naezest=internamente, stando dentro; (v.) nezi=entrare, venire o andare dentro; (avv. e prep.) niz=dentro (di); noez=entrata, ingresso (luogo); nuez=internamento; nuezi= internare; nuz=intrinseco, nuzias=intrinsecità, nuzest=intrinsecamente; naz=interiore, nazi=interiorizzare; noz=intimo, nozi=rendere intimo.
Zen=parte esterna, l’esterno; (agg.) zean=esterno; (astr.) zeanias=l’essere esterno; (avv. di modo) zeanest=esternamente, stando fuori; (v.) zeni=uscire, venire o andare fuori; (avv. e prep.) zin= fuori (di); zeon=uscita; zeun=esternamento; zeuni=esternare; zun=estrinseco, zuni=estrinsecare; zunias= estrinsecità, zunest=estrinsecamente; zan=esteriore, zani=esteriorizzare.
Da niz e zin derivano: nizin=da (dal di) dentro a (al di) fuori, dalla parte interna a quella esterna di; ziniz=da (dal di) fuori a (al di) dentro, dalla parte esterna a quella interna di (avv.).
Fraseologia: 1) i fedeli pregavano dentro la chiesa=li zolmel mozaties nizil eganic; 2) dentro ci sono molte persone=niz pusiam emi hoel (emil); 3) la gente era radunata fuori=le hoelb sesies felkit zin; 4) vado fuori casa=ab kousiam zinil moed.

Pev=parte alta; (agg.) paev=alto; (astr.) paevias=altezza; paevest =altamente, stando in alto; (v.) pevi=alzare, portare in alto; (avv. e prep.) piv=su, in alto a, nell’alto (di); poev=salita, poevi=salire; puev=sommità, la parte somma; puevik=sommo, puevi =raggiungere la sommità, puevikest=sommamente.
Vep=parte bassa; (agg.) veap=basso; (astr.) veapias=bassezza; (avv. di modo) veapest=bassamente, basso, in modo basso, stando in basso; (v.) vepi=abbassare, portare in basso; (avv. e prep.) vip=giù, in basso a, nel basso di; veop=scesa, veopi=scendere; veup=parte infima, veupik=infimo.
Da piv e vip derivano: pivip=dall’alto in basso, dalla parte alta a quella bassa di; vipiv=dal basso in alto di, dalla parte bassa a quella alta di (avv.).
Fraseologia: 1) andiamo tutti su=kousiust an apl piv; 2) quel giorno mi trovavo sulla scala=uor kus ab pusies pivil mulat; 3) venite tutti giù=goabiusti an vip; 4) ella è caduta in basso al palazzo=en bebiam lefudit vipil blapus.

Rax=parte frontale; (agg.) reax=frontale; reaxias=l’essere frontale; (avv. di modo) reaxest=frontalmente, stando di fronte; (v.) raxi=essere o stare nella parte frontale; (avv. e prep.) rix=di fronte a; roax=fronte, roaxi=affrontare, roaxisk=affrontarsi.
Xar=parte laterale; (agg.) xaer=laterale; (astr.) xaerias=lateralità; (avv. di modo) xaerest=lateralmente; (v.) xari=essere o stare ai lati; (avv. e prep.) xir=di lato, allato (a); ixir=ai lati; xur=lato (fianco); xuri=essere o stare ai lati.
Da rix e xir derivano: rixir=dalla parte frontale a quelle laterali di; xirix=dalle parti laterali a quella frontale di (avv.).
Fraseologia: 1) il sole era di fronte a me=le patup pusies rixib; 2) mi aspettavano di fronte a casa mia=udr vabolies ib rix aib moed; 3) ella si pose di lato=en heutiok is xir; 4) passammo di lato all’edificio=apl orupiam xiril datuc.

Tux=parte mediana, punto medio (rif. a linea o cose in successione); (agg.) taux=mediano, che sta nel mezzo; (astr.) tauxias=l’essere mediano, medianità; (avv. di modo) tauxest=stando nel mezzo; (v.) tuxi=essere o stare nel mezzo; (avv. e prep.) tix=tra, in mezzo (a), nel mezzo (di); teux=medio, teuxest=mediamente; toux=mediazione; touxi=mediare; tex=mediana.
Xut=parte estrema, estremità; (agg.) xuat=estremo; (astr.) xuatias=estremità; (avv. di modo) xuatest=estremamente; xuti=essere o stare alle estremità; (avv. e prep.) xit=all’estremo, all’estremità di; xuet=estremizzazione, xueti=estremizzare.
Da tix e xit derivano: tixit=dal punto medio agli estremi o alle estremità di, dalla parte mediana alle parti estreme di; xitix=dalle estremità al punto medio di, dalle parti estreme o dagli estremi alla parte mediana di (avv.).
Fraseologia: 1) egli si trovava nel mezzo=ud pusies tix; 2) tra di noi esiste solo incomprensione=tixipl urbiam erf le vidaven; 3) la porta si trova all’estremità del campo=le latr pusiam xitil mafup; 4) all’estremità ci stava il buio=xit ic pusies le nub.

Prendendo come esempi i vari vocaboli della prima coppia di posizioni di luogo, vediamo com’essi vengono adoperati nella frase.

Egli era (stava) vicino a noi.=Ud pusies disipl.
I due edifici sono vicini.=Li fic datuc pusiam daus.
La vicinanza al mare rende umida l’aria.=Le dausias hail kepur muxiam saom le oraz.
Camminavamo stando vicini al lago.=Apl femuries dausest hail laxuk.
I tre banchi sono stati avvicinati.=Li kid cuzer sesiam sesit dusit.
Ci avvicinammo a lui.=Apl dusiok ipl hid.
Raggiungeremo le parti vicine al bosco (le vicinanze del bosco).=Apl beroniur li bem hail holep.
Ci incontreremo vicino al monumento.=Apl tumuziur disil ruasuf.
La lontananza da mio padre mi addolorava.=Le suadias da aib brev peadies ib.
Non l’ho pensato neppure lontanamente.=Ab viv bebiam supabit teorb suadest.
Il tuo amico è stato allontanato dalla scuola.=Oif lesur sesiam sesit sudit dail lest.
La parte lontana dall’albero è molto erbosa.=Le sud duil kuz sesiam iem naekip.
La chiesa sta lontano dalla piazza.=Le eganic pusiam sidil enes.
Essi hanno percorso la campagna nelle parti vicine alla fattoria.=Udr bebiam bobezit le zugap uni dus hail pastaz.
Noi ci siamo spostati dalle parti lontane a quelle vicine al fiume.=Apl bebiam kesit ipl sidisil kuxam.

2.2-Prefissi di Posizioni di Luogo

I prefissi koi e poi si uniscono con vocaboli indicanti azioni ed astrazioni; mentre i prefissi kei e lei si uniscono con vocaboli indicanti cose.

Cui (da cun=superficie). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Maxuk=lago / le cuimaxuk=la superficie del lago.

Doi (da dof=inizio). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Demul=strada / doidemul=inizio della strada.

Dui (da dus=parte vicina). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Rekaof=mercato / le duirèkaof=la vicinanza al mercato / li duirèkaof=le parti vicine al mercato / duirekaofi=avvicinarsi al mercato.

Foi (da fod=fine). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Klav=commedia / foiklav=parte finale della commedia.

Gai (da gaz=destra). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Demul=strada / gaidemul=destra o lato destro della strada / gaidemuli=spostarsi sul lato destro della strada.

Goi (da gor=centro). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Krab=opera / goikrab=parte centrale dell’opera.

Hai (da hat=cima). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Tauk=monte / haitauk=cima del monte / haitauki=raggiungere la cima del monte.

Kei (da kel=parte antistante). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Texoz=camera / keitexoz=anticamera;
latr=porta / keilatr=antiporta.

Koi (da kop=parte precedente, anteriore) (rif. a spazio e tempo). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Bertudi=disporre / koibertudi=predisporre; letupi=mettere / koiletupi=premettere;
hosti=datare / koihosti=retrodatare; gotesi=avvisare / koigotesi=preavvisare;
foalb=tattica / koifoalb=pretattica.

Lai (da lam=parte citeriore, che è al di qua). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Demul=strada / le laidemul=l’al di qua della strada.

Lei (da lek=parte retrostante). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Xadef=becco / leixadef=retrobecco;
zetas=nebbia / leizetas=retronebbia.

Mai (da mal=parte ulteriore, che è al di là). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare fa ricavare derivati di questo tipo:

Heusik=umano / maihuèsik=sovrumano; kepur=mare / le maikepur=l’al di là del mare, l’oltremare / maikèpurik=oltremarino.

Moi (da mos=parte sovrastante, che sta sopra). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Freon=tetto / moifreon=soprattetto; ospor=titolo / moiospor=soprattitolo; soleh= tacco / moisoleh=soprattacco; gurti=sedere / moigurti=soprassedere; copen=sensibile / moicopen=soprasensibile.

Nei (da nez=parte interna). Premesso ad un sostantivo, ricavare derivati di questo tipo:

Nupat=tempio / le neinupat=l’interno del tempio § letupi=mettere / neiletupi=immettere.

Nui (da nuc=fondo). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:
Foget=baratro / le nuifoget=il fondo del baratro.

Pei (da pev=parte alta). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Koraun=campanile / le peikoraun=la parte alta del campanile.

Poi (da pok=parte seguente, posteriore). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Hosti=datare / poihosti=postdatare;
heuti=porre / poiheuti=posporre;
potasi=aggiungere / poipotasi=aggiungere successivamente.

Rai (da rax=parte frontale). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Poneaz=basilica / le raipòneaz=la parte frontale della basilica.

Roi (da rog=luogo circostante). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Paguz=città / li roipaguz=i dintorni della città.

Soi (da som=parte sottostante, che sta sotto). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare il seguente suo derivato:

Sazoc=vaso / soisazoc; zeor=vento / soizeor=sottovento; mucek=veste / soimucek= sottoveste; rokremi=giacere / soirokremi=soggiacere; heuti=porre / soiheuti=sottoporre; letupi=mettere / soiletupi=sottomettere; caleki=indicare / soicaleki=sottoindicare; pugoum=vuoto (sost.) / soipugoum=sottovuoto.

Sui (da sud=parte lontana). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Holep=bosco / li suiholep=le parti lontane dal bosco.

Tai (da tah=base). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Ruasuf=monumento / tairuàsuv=base del monumento.

Tui (da tux=parte mediana). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Letupi=mettere / tuiletupi=frammettere;
cefapi=mischiare / tuicefapi=frammischiare;
heuti=porre / tuiheuti=frapporre, interporre;
bodufi=erigere / tuibodufi=erigere in mezzo.

Vei (da vep=parte bassa). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Kuz=albero / veikuz=parte bassa dell’albero.

Xai (xar=parte laterale). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Kuxam=fiume / li xaikuxam=i lati del fiume.

Xui (da xut=parte estrema). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Fezus=spada / xuifezus=estremità della spada.

Zai (da zag=sinistra). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Demul=strada / zaidemul=sinistra o lato sinistro della strada / zaidemuli=spostarsi sul lato sinistro della strada.

Zei (da zen=parte esterna). Premesso ad un sostantivo, fa ricavare derivati di questo tipo:

Blapus=palazzo / zeiblapus=parte esterna del palazzo.