di Luigi Orabona

 

Lezione 29

29.1-Formazione dei Denominatori di Frazioni e dei loro Inversi
29.2-Numeri Ordinali e loro Derivati
29.3-Forme dei Numeri Cardinali
29.4-Derivati Numerici Semplici

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29.1-Derivati Numerici che moltiplicano e dividono


1) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso iez (da corbez=moltiplicazione), si ottiene l’aggettivo derivato indicante il numero di volte più grande. Con le unità, con le decine e le centinaia esso può essere ottenuto anche con il bifronte del numero. Tale derivato è verbalizzabile in entrambe le forme.

Fic=due / ficiez o cif=doppio, due volte più grande / ficiezi o cifi=raddoppiare;
riv=sette / riviez o vir=settuplo, sette volte più grande / riviezi o viri=settuplicare;
bair=dieci / bairiez o riab=decuplo, dieci volte più grande / bairiezi o riabi=decuplicare;
fiec=duecento / fieciez o ceif=duecento volte più grande / fieciezi o ceifi=rendere duecento volte più grande.
La tua casa è il triplo della mia (di quella mia).=Oif moed sesiam kidiez (dik) uor aib.

In unione con la forma sostantivata degli articoli, si ha:

ficiez (cif) lid=il doppio degli uomini; kidiez (dik) liod=il triplo dei ragazzi;
piniez (nip) lin=il sestuplo delle donne; riviez (vir) lion=il settuplo delle ragazze;
ligiez (gil) li bavel=il quadruplo dei libri;
mihiez (him) le gemuk=il quintuplo del formaggio.

2) ) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ioc (da zebroc= divisione), si ottiene l’aggettivo derivato indicante il numero di volte più piccolo. Esso è verbalizzabile. Come denominatore di frazione, tale derivato è da considerarsi sostantivo.

Fic=due / ficioc=un mezzo, la metà di (come metà, si usa fucoc);
kid=tre / kidioc=un terzo, la terza parte di;
lig=quattro / ligioc=un quarto, la quarta parte di;
mih=cinque / mihioc=un quinto, la quinta parte di;
pin=sei / pinioc=un sesto, la sesta parte di;
raiv=settanta / raivioc=un settantesimo, la settantesima parte di;
siex=ottocento / siexioc=ottocentesimo, l’ottocentesima parte di;
lairiv=quarantasette / lairivioc=quarantasettesimo, la quarantasettesima parte di;
tiebir=novecentouno / tiebirioc=novecentounesimo, la novecentunesima parte di;
mihief=cinquemilioni / mihiefioc=cinquemilionesimo, la cinquemilionesima parte di;
riviek=settemiliardi / riviekioc=settemiliardesimo, la settemiliardesima parte di;
kaipinief=trentaseimilioni / kaipiniefioc=trentaseimilionesimo, la trentaseimilionesima parte di.

Esempi di Frazioni

kid rivioc=tre settimi; riv kidioc=sette terzi; mih ficioc=cinque mezzi; bir ficioc=un mezzo; fic bierioc=due centesimi.

N.B. Come numeri decimali, 0,2 (due decimi)=fic voic; 0,02 (due centesimi)=fic vuiz; 0,002 (due millesimi)=fic beiv.

In pratica, avremo:

Ficiocid (fucocid)=la metà degli uomini; kidiociod=un terzo dei ragazzi;
piniocin=un sesto delle donne; sixiocion=un ottavo delle ragazze;
ficioc le kenev=un mezzo del pollo / fucoc le kenev=la metà del pollo;
ligioc li bavel=un quarto o la quarta parte dei libri;
bairioc li tord (gu voic dui tord)=un decimo o la decima parte dei soldati;
mihioc le gemuk=un quinto o la quinta parte del formaggio;
pinioci le memof=dividere la torta in sei parti;
kidioci le osbuf=dividere il filo in tre parti;
ligioci le vohar=dividere il foglio in quattro parti;
fic kidioc le feap=(i) due terzi del pane;
kid rivioc li luobir=(i) tre settimi degli studenti;
six tizioc le vebas=(gli) otto noni dell’acqua.
La mia casa è un terzo della tua (di quella tua).=Aib moed sesiam kidioc uor oif.

29.2-Numeri Ordinali e loro Derivati

1) Numeri Ordinali

I numeri ordinali si formano, aggiungendo ai numerali cardinali il suffisso iex (da faex=ordine). I numeri ordinali della Raubser vengono adoperati esclusivamente per indicare un ordine spaziale o temporale in una sequenza di cose o di avvenimenti. Perciò essi non possono essere usati come decimali (potenze del 10 negative) e come denominatori di frazione. I primi hanno già un nome a sé, mentre i secondi si formano con il suffisso ioc. Inoltre, le unità, le decine e le centinaia del primo ordine hanno la doppia forma ordinale, la quale permette di ricavare alcuni derivati. Essa si ottiene, sostituendo la i del numero con la vocale o e aggiungendo il sufisso ex.

Bir=uno / biriex o borex=primo / borexi=primeggiare / borexik=primario;
fic=due / ficiex o focex=secondo / focexik=secondario;
kid=tre / kidiex o kodex=terzo / kodexik=terziario;
lig=quattro / ligiex o logex=quarto / logexik=quaternario;
mih=cinque / mihiex o mohex=quinto;
pin=sei / piniex o ponex=sesto;
riv=sette / riviex o rovex=settimo;
six=otto / sixiex o soxex=ottavo;
tiz=nove / tiziex o tozex=nono;
bair=dieci / bairiex o baorex=decimo;
kaid=trenta / kaidiex o kaodex=trentesimo;
fiec=duecento / fieciex o foecex=duecentesimo;
tiez=novecento / tieziex o toezex=novecentesimo;
baibir=undici / baibiriex=undicesimo;
faikid=ventitré / faikidiex=ventitreesimo;
bier=cento / bieriex=centesimo;
vieb=mille / viebiex=millesimo;
vief=milione / viefiex=milionesimo;
viek=miliardo / viekiex=miliardesimo;
biepain=centosessanta / biepainiex=centosessantesimo;
kietaibir=trecentonovantuno / kietaibiriex=trecentonovantunesimo;
kaidieb=trentamila / kaidiebiex=trentamillesimo;
sixief=ottomilioni / sixiefiex=ottomilionesimo;
painief=sessantamilioni / painiefiex=sessantamilionesimo;
tiziek=novemiliardi / tiziekiex=novemiliardesimo;
rieviek=settecentomiliardi / rieviekiex=settecentomiliardesimo.

2) Aggiungendo ad un numero ordinale i suffissi del genere e quelli neutri, privati della vocale i, si ottiene il seguente derivato:

Biriex=primo / le biriexed=il primo uomo; ficiex=secondo / le ficiexen=la seconda donna; kidiex=terzo / le kidiexel=la terza persona; piniex=sesto / le piniexad=il sesto ragazzo; tiziex=nono / le tiziexan=la nona ragazza; ligiex=quarto / le ligiexev=la quarta cosa; mihiex=quinto / le mihiexav=il quinto fatto; ecc…

3) Aggiungendo ad un numero ordinale i pronomi personali complemento plurali, si ottiene il seguente derivato:

Biriex=primo / le biriexipl=il primo di noi; ficiex=secondo / le ficiexirz=il secondo di voi; kidiex=terzo / le kidiexidr=il terzo di loro (rif. a uomini); ligiex=quarto / le ligiexind=la prima di loro (rif. a donne); piniex=sesto / le piniexivr=il sesto o la sesta di loro (neutro).

4) Aggiungendo ai numeri ordinali il suffisso ib (da xeb=volta), si ottiene il seguente avverbio:

Bairiex=decimo / bairiexib=la decima volta; sixiex=ottavo / sixiexib =l’ottava volta; bieriex=centesimo / bieriexib=la centesima volta; ecc…

Premettendo a tale derivato la vocale i, si ottiene il seguente nuovo avverbio:

riviexib=settima volta / iriviexib=per la settima volta; baibiriexib= l’undicesima volta / ibaibiriexib=per l’undicesima volta; ecc…

5) Forma abbreviativa dei Numeri Ordinali

L’aggettivo numerale, sia espresso in cifre che in lettere, ha anche una forma abbreviativa. Essa si ottiene, aggiungendo come apice ai vari numeri in cifre o in lettere la consonante x.

1x=primo, 2x=secondo, 3x=terzo, 20x=ventesimo,
1000x=millesimo, 500x=cinquecentesimo,
1000.000x=milionesimo, 1000.000.000x=miliardesimo,
FFx=ventiduesimo, KMx=trentacinquesimo, Tx=nono.

29.3-Forme dei Numeri Cardinali

1) Forma Personale

La forma personale dei numeri cardinali si ottiene, aggiungendo ad essi i suffissi del genere, come qui appresso:

Biried (anche gied)=un uomo / biriad (anche giad)=un ragazzo;
birien (anche gien)=una donna / birian (anche gian)=una ragazza;
biriel (anche giel)=una persona;
ficid=due uomini / ficin=due donne / ficil=due persone;
ficiod=due ragazzi / ficion=due ragazze / ficiol=due ragazzi (promiscuo);
kidid=tre uomini / kidin=tre donne / kidil=tre persone;
kidiod=tre ragazzi / kidion=tre ragazze / kidiol=tre ragazzi (promiscuo).

Tale derivato, preceduto dagli articoli, assume il seguente significato:

le ficid=la coppia di uomini; gu ficid=una coppia di uomini / le ficin=la coppia di donne; gu ficin=una coppia di donne / le ficil=la coppia di persone; gu ficil=una coppia di persone; le ficiod=una coppia di ragazzi maschi; gu ficiod=una coppia di ragazzi maschi; / le ficion=la coppia di ragazze; gu ficion=una coppia di ragazze / le ficiol=la coppia di ragazzi (maschio e femmina); gu ficiol=una coppia di ragazzi (maschio e femmina).

Quando il numero cardinale supera il due, a coppia si sostituisce gruppo.

Le kidid=il gruppo di tre uomini / gu kidin=un gruppo di tre donne / le kidil=il gruppo di tre persone; gu kidiod=un gruppo di tre ragazzi / le kidion=il gruppo di tre ragazze / gu kidiol=un gruppo di tre ragazzi (promiscuo).

Il plurale di tale derivato si ottiene, ricorrendo all’articolo li (i, gli, le) e all’aggettivo indefinito gi (alcuni-e).

2) Forma Neutra

La forma neutra dei numeri cardinali si ottiene, aggiungendo ad essi i suffissi neutri. Eccone alcuni:

biriev (o giev)=una cosa, biriav (o giav)=un fatto (un avvenimento), ficiv=due cose / kidiov=tre fatti (tre avvenimenti).

3) Forma Partitiva

La forma partitiva degli aggettivi numerali cardinali si ottiene, ricorrendo ai pronomi personali complemento, che si uniscono ai numeri, e ai suffissi del genere, che si uniscono alla preposizione partitiva mu (di, tra).

ficipl=due di noi; kidirz=tre di voi; ligidr=quattro di loro; fic muid=due degli uomini; kid muin=tre delle donne; lig muil=quattro delle persone; mih muiod=cinque dei ragazzi; pin muion=sei delle ragazze; riv muiol=sette dei ragazzi (promiscuo).

29.4-Derivati Numerici Semplici

I derivati numerici semplici sono quelli che indicano esclusivamente una quantità numerica, senza essere accompagnati da aggettivi o sostantivi. Essi si formano con prefissi o suffissi, i quali sono preposizioni, avverbi o parte di essi. A volte ci si serve anche di alcuni sostantivi indicanti posizioni di luogo. Passiamoli in rassegna:

1) Aggiungendo ad un numero cardinale i suffissi: iuf (f=2=00= 100), iuk (k=3=000=1000), iul (l=4=0000=10.000), ium (m=5= 00000=100.000), iup (p=6=000000=1.000.000), si ottengono i derivati indicanti le rispettive percentuali. Essi hanno anche la forma pronominale e rifiutano la preposizione du (di).

Ficiuf=il due per cento di; kidiuf=il tre per cento di;
bairiuf=il dieci per cento di; ficiuk=il due per mille di;
baimihiuf=il quindici per cento di; piniuk=il sei per mille di;
faiciul=il venti per diecimila di; ficiul=il due per diecimila di;
ligiul=il quattro per diecimila di; kaidiul=il trenta per diecimila di;
ficium=il due per centomila di; mihium=il cinque per centomila di;
laigium=il quaranta per centomila di; ficiup=il due per un milione di;
piniup=il sei per un milione di; maihiup=il cinquanta per un milione di.

Kidiuf le salef=il tre per cento del caffè;
bairiuf li gozuop=il dieci per cento dei barattoli;
faiciuf li hoel=il venti per cento delle persone;
bairiuf li dean=il dieci per cento delle donne.

2) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ilt (da emult=molteplice), si ottiene l’aggettivo derivato indicante le parti di cui si compone qualcosa. Esso è verbalizzabile.

Ficilt=duplice, composto di (da) due parti / ficilti=duplicare;
kidilt=triplice, composto di (da) tre parti;
ligilt=quadruplice, composto di (da) quattro parti;
bairilt=decade, composto di dieci parti;
bierilt=composto da cento parti.

3) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ib (da xeb=volta), si ottiene l’avverbio derivato indicante quante volte viene eseguita un’azione.

Birib=una volta; ficib=due volte; kidib=tre volte; ligib=quattro volte; mihib=cinque volte; pinib=sei volte.

4) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ir (da hemar=gruppo), si ottiene l’avverbio derivato indicante in quante persone compiono un’azione.

Birir=da solo; ficir=in due; kidir=in tre; pinir=in sei; faicir=in venti; bierir=in cento; viebir=in mille.

5) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso irb (da hemar=gruppo e xeb=volta), si ottiene l’avverbio derivato indicante quante persone alla volta compiono un’azione.

Birirb=a uno a uno, uno alla volta; ficirb=a due a due, due alla volta;
kidirb=a tre a tre, tre alla volta; bairirb=dieci alla volta; bierirb=cento alla volta.

6) Aggiungendo l’affisso u ad un numero cardinale dopo l’ultima i, si ricava il secolo corrispondente. Esso si scrive con l’iniziale maiuscola.

Bir=uno / Biur=Secolo I;
fic=due / Fiuc=Secolo II;
kid=tre / Kiud=Secolo III;
bailig=quattordici / Bailiug=Secolo XIV o Trecento;
baitiz=diciannove / Baitiuz=Secolo XIX o Ottocento;
faic=venti / Faiuc=Secolo XX o Novecento;
faibir=ventuno / Faibiur=Secolo XXI o Duemila; ecc…

Premettendo a tale derivato il prefisso koi (da kop=anteriore), come nell’esempio, esso è considerato avanti Cristo; mentre, se premettiamo il prefisso poi, (da pok=posteriore), esso è considerato dopo Cristo:

koiBiur=Secolo I a.C.; poiBaitiuz=Secolo XIX d.C.