di Luigi Orabona

 

Lezione 28

28.1–Derivati Numerici che moltiplicano e dividono
28.2–Numeri Ordinali e loro derivati
28.3–Forme dei Numeri Cardinali
28.4–Derivati Numerici Semplici

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28.1-Derivati Numerici che moltiplicano e dividono


1) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso iez (da corbez=moltiplicazione) o ez (nei derivati), si ottiene l'aggettivo derivato indicante il numero di volte più grande. Con le unità, con le decine e le centinaia esso può essere ottenuto anche con il bifronte del numero. Tale derivato è verbalizzabile in entrambe le forme.

Fic=due / ficiez o cif=doppio, due volte più grande / ficez=raddoppio / ficezi o cifi=raddoppiare;
kid=tre / kidiez o dik=triplo, tre volte più grande / kidezi o diki=triplicare;
lig=quattro / ligiez o gil=quadruplo, quattro volte più grande / ligezi o gili=quadruplicare;
mih=cinque / mihiez o him=quintuplo, cinque volte più grande / mihezi e himi=quintuplicare;
pin=sei / piniez o nip=sestuplo, sei volte più grande / pinezi o nipi=sestuplicare;
riv=sette / riviez o vir=settuplo, sette volte più grande / rivezi o viri=settuplicare;
six=otto / sixiez o xis=ottuplo, otto volte più grande / sixezi o xisi=ottuplicare;
tiz=nove / tiziez o zit=nono, nove volte più grande / tizezi o ziti=novuplicare;
bair=dieci / bairiez o riab=decuplo, dieci volte più grande / bairezi o riabi=decuplicare;
fiec=duecento / fieciez o ceif=duecento volte più grande / fiecezi o ceifi=rendere duecento volte più grande.

La tua casa è il triplo della (di quella) mia.=Oif moed sesiam kidiez (dik) mu uor aib.

In unione con la forma sostantivata degli articoli, si ha:

ficiez (cif) mu lid=il doppio degli uomini; kidiez (dik) mu liod=il triplo dei ragazzi;
piniez (nip) mu lin=il sestuplo delle donne; riviez (vir) mu lion=il settuplo delle ragazze;
ligiez (gil) mui bavel=il quadruplo dei libri;
mihiez (him) muil gemuk=il quintuplo del formaggio.

2) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ioc (da zebroc= divisione), si ottiene l'aggettivo derivato indicante il numero di volte più piccolo. Le unità hanno anche una forma irregolare, la quale è un sostantivo verbalizzabile. Come denominatore di frazione, tale derivato è da considerarsi sostantivo. Il suo aggettivo si ricava, elimando l'ultima i al numero frzionario, come negli esempi sottoriportati.

Da fic (due): (sm) ficioc: bir ficioc=un mezzo / (agg.) ficoc: le ficoc mub (le facoc) mui bavel=la metà dei libri / (irreg.) facoc: le facoc=la metà / facoci li tacol=dimezzare o ridurre a metà le spese.
Da kid (tre): (sm) kidioc: bir kidioc=un terzo / (agg.) kidoc: le kidoc mub (le kadoc) mui lakum=la terza parte dei quaderni / (irreg.) kadoc: kadoci li pukol=ridurre a un terzo gli acquisti.
Da lig (quattro): (sm) ligioc: bir ligioc=un quarto / (agg.) ligoc: le ligoc mub (le lagoc) mui zorab=la quarta parte delle mele / (irreg.) lagoc: lagoci li fadav=ridurre a un quarto i rischi.
Da mih (cinque): (sm) mihioc: bir mihioc=un quinto / (agg.) mihoc: le mihoc mub (le mahoc) mui xorat=la quinta parte delle pere / (irreg.) mahoc: mahoci li cakaep=ridurre a un quinto le pecore.
Da pin (sei): (sm) pinioc: bir pinioc=un sesto / (agg.) pinoc: le pinoc mub (le panoc) mui kazer=la sesta parte delle arance / (irreg.) panoc: panoci le feap=ridurre a un sesto il pane.
Da riv (sette): (sm) rivioc: bir rivioc=un settimo / (agg.) rivoc: le rivoc mub (le ravoc) mui haraf=la settima parte delle fragole / (irreg.) ravoc: ravoci le haoc=ridurre a un settimo la carne.
Da six (otto): (sm) sixioc: bir sixioc=un ottavo / (agg.) sixoc: le sixoc mub (le saxoc) mui verak=l'ottava parte delle pesche / (irreg.) saxoc: saxoci li lurac=ridurre a un ottavo i ceci.
Da tiz (nove): (sm) tizioc: bir tizioc=un nono / (agg.) tizoc: le tizoc mub (le tazoc) mui lebak=la nona parte dei cocomeri / (irreg.) tazoc: tazoci le vatr=ridurre a un nono il cemento.
Da bair (dieci): (sm) bairioc: bir bairioc=un decimo / (agg.) bairoc: le bairoc mub mui naed=la decima parte degli iuomini.
Da bier (cento): (sm) bierioc: bir bierioc=un centesimo / (agg.) bieroc: le bieroc mub mui dean=la centesima parte delle donne.

Altri esempi sono i seguenti:

lairiv=quarantasette / bir lairivioc=un quarantasettesimo / le lairivoc mub=la quarantasettesima parte;
tiebir=novecentouno / bir tiebirioc=un novecentunesimo / le tiebiroc mub=la novecentunesima parte;
mihief=cinquemilioni / bir mihiefioc=un cinquemilionesimo / le mihiefoc=la cinquemilionesima parte;
riviek=settemiliardi / bir riviekioc=un settemiliardesimo / le riviekoc mub=la settemiliardesima parte;
kaipinief=trentaseimilioni / bir kaipiniefioc=un trentaseimilionesimo / le kaipiniefoc mub=la trentaseimilionesima parte.

Esempi di Frazioni

kid rivioc=tre settimi; riv kidioc=sette terzi; mih ficioc=cinque mezzi; bir ficioc=un mezzo; fic bierioc=due centesimi.

N.B. Come numeri decimali, 0,2 (due decimi)=fic voic; 0,02 (due centesimi)=fic vuiz; 0,002 (due millesimi)=fic beiv.

In pratica, avremo:

Le facoc up lid=la metà degli uomini; gu kadociod=un terzo dei ragazzi;
gu pinocin=un sesto delle donne; gu saxozion=un ottavo delle ragazze;
le facoc muil kenev=la metà del pollo / gu ficioc muil kenev=un mezzo del pollo;
gu ligioc mui bavel=un quarto dei libri / le ligoc mub mui bavel=la quarta parte dei libri;
gu bairioc mui tord=un decimo dei soldati / le bairoc mub mui tord=la decima parte dei soldati;
le mihoc mub muil gemuk=la quinta parte del formaggio;
fic kidioc muil feap=(i) due terzi del pane;
kid rivioc mui luobir=(i) tre settimi degli studenti;
six tizioc muil vebas=(gli) otto noni dell'acqua.

La mia casa è un terzo della tua (di quella tua).=Aib moed sesiam bir kidioc mu uor oif.

3) Usando come prefissi di mub (parte) le unità, le decine e le centinaia private della loro consonante finale e aggiungendo la vocale i, si ha il seguente verbo derivato:

fimubi=dividere in due parti / fimubi le memof=dividere la torta in due parti;
kimubi=dividere in tre parti / kimubi le osbuf=dividere il filo in tre parti;
limubi=dividere in quattro parti / limubi le vohar=dividere il foglio in quattro parti;
maimubi=dividere in cinquanta parti; paimibi=dividere in sessanta parti; raimubi=dividere in settanta parti;
saimubi=dividere in ottanta parti; taimubi=dividere in novanta parti;
kiemubi=dividere in trecento parti; miemubi=dividere in cinquecentoparti.

28.2-Numeri Ordinali e loro Derivati

1) Numeri Ordinali

I numeri ordinali si formano, aggiungendo ai numerali cardinali il suffisso iex (da faex=ordine). I numeri ordinali della Raubser vengono adoperati esclusivamente per indicare un ordine spaziale o temporale in una sequenza di cose o di avvenimenti. Perciò essi non possono essere usati come decimali (potenze del 10 negative) e come denominatori di frazione. I primi hanno già un nome a sé, mentre i secondi si formano con il suffisso ioc. Inoltre, le unità, le decine e le centinaia del primo ordine hanno anche una forma irregolare. Essa viene usata per formare i loro derivati. Tale forma irregolare si ottiene, sostituendo la i del numero con la vocale o e aggiungendo il sufisso ex.

Bir=uno / biriex o borex=primo / borexi=primeggiare / borexik=primario;
fic=due / ficiex o focex=secondo / focexik=secondario;
kid=tre / kidiex o kodex=terzo / kodexik=terziario;
lig=quattro / ligiex o logex=quarto / logexik=quaternario;
mih=cinque / mihiex o mohex=quinto;
pin=sei / piniex o ponex=sesto;
riv=sette / riviex o rovex=settimo;
six=otto / sixiex o soxex=ottavo;
tiz=nove / tiziex o tozex=nono;
bair=dieci / bairiex o baorex=decimo;
kaid=trenta / kaidiex o kaodex=trentesimo;
fiec=duecento / fieciex o foecex=duecentesimo;
tiez=novecento / tieziex o toezex=novecentesimo;
baibir=undici / baibiriex=undicesimo;
faikid=ventitré / faikidiex=ventitreesimo;
bier=cento / bieriex=centesimo;
vieb=mille / viebiex=millesimo;
vief=milione / viefiex=milionesimo;
viek=miliardo / viekiex=miliardesimo;
biepain=centosessanta / biepainiex=centosessantesimo;
kietaibir=trecentonovantuno / kietaibiriex=trecentonovantunesimo;
kaidieb=trentamila / kaidiebiex=trentamillesimo;
sixief=ottomilioni / sixiefiex=ottomilionesimo;
painief=sessantamilioni / painiefiex=sessantamilionesimo;
tiziek=novemiliardi / tiziekiex=novemiliardesimo;
rieviek=settecentomiliardi / rieviekiex=settecentomiliardesimo.

2) Ora vediamo come vengono usate le forme irregolari dei numeri ordinali. Vengono proposte anche le forme con i suffissi del genere.

Borex=primo / le borex naed (le borexied)=il primo uomo / le borex mui salaren (le borexian)=la prima delle ragazze; borexi=primeggiare / borexik=primario; le borex muirz (borexirz)=il primo di voi, eccetera;
focex=secondo / le focex dean (le focexien)=la seconda donna / le focex mui dean=la seconda delle donne / focexik=secondario, eccetera;
kodex=terzo / le kodex hoel (le kodexiel)=la terza persona / kodexik=terziario, eccetera;
ponex=sesto / le ponex salar (le ponexiad)=il sesto ragazzo, eccetera;
le logex muirz (le logexirz)=il quarto di voi, eccetera;

3) Aggiungendo ai numeri ordinali il suffisso ib (da xeb=volta), si ottiene il seguente avverbio:

baorex=decimo / baorexib=la decima volta; soxex=ottavo / soxexib =l'ottava volta; boerex=centesimo / boerexib=la centesima volta; rovex=settimo / rovexib=la settima volta, eccetera;

Premettendo a tale derivato la vocale i, si ottiene il seguente nuovo avverbio:

baorexib=la decima volta / ibaroexib=per la decima volta;
rovexib=la settima volta / irovexib=per la settima volta;
baibiriexib=l'undicesima volta / ibaibiriexib=per l'undicesima volta.

4) Forma abbreviativa dei Numeri Ordinali

L'aggettivo numerale, sia espresso in cifre che in lettere, ha anche una forma abbreviativa. Essa si ottiene, aggiungendo come apice ai vari numeri in cifre o in lettere la consonante x.

1x=primo, 2x=secondo, 3x=terzo, 20x=ventesimo,
1000x=millesimo, 500x=cinquecentesimo,
1000.000x=milionesimo, 1000.000.000x=miliardesimo,
FFx=ventiduesimo, KMx=trentacinquesimo, Tx=nono.

28.3-Forme dei Numeri Cardinali

1) Forma Personale

La forma personale dei numeri cardinali si ottiene, aggiungendo ad essi i suffissi del genere, come qui appresso:

Biried (anche gied)=un uomo / biriad (anche giad)=un ragazzo;
biren(anche gien)=una donna / birian (anche gian)=una ragazza;
biriel (anche giel)=una persona;
ficid=due uomini / ficin=due donne / ficil=due persone;
ficiod=due ragazzi / ficion=due ragazze / ficiol=due ragazzi (promiscuo);
kidid=tre uomini / kidin=tre donne / kidil=tre persone;
kidiod=tre ragazzi / kidion=tre ragazze / kidiol=tre ragazzi (promiscuo).

Tale derivato, preceduto dagli articoli, assume il seguente significato:

gu ficid=una coppia (un paio) di uomini / le ficid=il duetto, il duo (maschile); gu kidin=una coppia (un paio) di donne; le kidin=il terzetto, il trio (femminile); gu ligil=un gruppo di quattro persone; le ligil=il quartetto (promiscuo); ecc…

Quando il numero cardinale supera il due, alla coppia si sostituisce gruppo.

Gu kidid=un gruppo di tre uomini; gu kidin=un gruppo di tre donne; gu kidil=un gruppo di tre persone; gu faiciod=un gruppo di venti ragazzi; le kidion=il gruppo di tre ragazze / gu kidiol=un gruppo di tre ragazzi (promiscuo).

Il plurale di tale derivato si ottiene, ricorrendo all'articolo li (i, gli).

2) Forma Neutra

La forma neutra dei numeri cardinali si ottiene, aggiungendo ad essi i suffissi neutri. Eccone alcuni:

biriev (o giev)=una cosa, biriav (o giav)=un fatto, ficiv=due cose / kidiov=tre fatti.

3) Forma Partitiva

La forma partitiva degli aggettivi numerali cardinali si ottiene, ricorrendo ai pronomi personali complemento, che si uniscono ai numeri, e ai suffissi del genere, che si uniscono alla preposizione partitiva mu (di, tra).

ficipl=due di noi; kidirz=tre di voi; ligidr=quattro di loro; fic muid=due degli uomini; kid muin=tre delle donne; lig muil=quattro delle persone; mih muiod=cinque dei ragazzi; pin muion=sei delle ragazze; riv muiol= sette dei ragazzi (promiscuo).

28.4-Derivati Numerici Semplici

I derivati numerici semplici sono quelli che indicano una quantità numerica, senza essere accompagnati da aggettivi o sostantivi. Essi si formano con prefissi o suffissi, i quali sono preposizioni, avverbi o parte di essi. A volte ci si serve anche di alcuni sostantivi indicanti posizioni di luogo. Passiamoli in rassegna:

1) Aggiungendo ad un numero cardinale i suffissi: iuf (f=2=00= 100), iuk (k=3=000=1000), iul (l=4=0000=10.000), ium (m=5= 00000=100.000), iup (p=6=000000=1.000.000), si ottengono i derivati indicanti le rispettive percentuali. Essi hanno anche la forma pronominale e rifiutano la preposizione du (di).

Ficiuf=il due per cento di; kidiuf=il tre per cento di;
bairiuf=il dieci per cento di; ficiuk=il due per mille di;
baimihiuf=il quindici per cento di; piniuk=il sei per mille di;
faiciul=il venti per diecimila di; ficiul=il due per diecimila di;
ligiul=il quattro per diecimila di; kaidiul=il trenta per diecimila di;
ficium=il due per centomila di; mihium=il cinque per centomila di;
laigium=il quaranta per centomila di; ficiup=il due per un milione di;
piniup=il sei per un milione di; maihiup=il cinquanta per un milione di.

Kidiuf le salef=il tre per cento del caffè;
bairiuf li gozuop=il dieci per cento dei barattoli;
faiciuf li hoel=il venti per cento delle persone;
bairiuf li dean=il dieci per cento delle donne.

2) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ilp (da emulp=molteplice), si ottiene l'aggettivo derivato indicante le parti di cui si compone qualcosa. Esso è verbalizzabile.

Ficilp=duplice, composto di (da) due parti / ficilti=duplicare;
kidilp=triplice, composto di (da) tre parti;
ligilp=quadruplice, composto di (da) quattro parti;
mihilp=quintuplice, composto di (da) cinque parti;
pinilp=sestuplice, composto di (da) sei parti;
rivilp=settemplice, composto di (da) sette parti;
sixilp=ottuplice, composto di (da) otto parti;
tizilp=nonuplice, composto di (da) nove parti;
bairilp=decuplice, composto di (da) dieci parti;
bierilp=centuplice, composto di (da) cento parti.

3) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ib (da xeb=volta), si ottiene l'avverbio derivato indicante quante volte viene eseguita un'azione.

Birib=una volta; ficib=due volte; kidib=tre volte; ligib=quattro volte; mihib=cinque volte; pinib=sei volte.

4) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso ir (da hemar=gruppo), si ottiene l'avverbio derivato indicante in quante persone compiono un'azione.

Birir=da solo; ficir=in due; kidir=in tre; pinir=in sei; faicir=in venti; bierir=in cento; viebir=in mille.

5) Aggiungendo ad un numero cardinale il suffisso irb (da hemar=gruppo e xeb=volta), si ottiene l'avverbio derivato indicante quante persone alla volta compiono un'azione.

Birirb=a uno a uno, uno alla volta; ficirb=a due a due, due alla volta;
kidirb=a tre a tre, tre alla volta; bairirb=dieci alla volta; bierirb=cento alla volta.

6) Aggiungendo l'affisso u ad un numero cardinale dopo l'ultima i, si ricava il secolo corrispondente. Esso si scrive con l'iniziale maiuscola.

Bir=uno / Biur=Secolo I;
fic=due / Fiuc=Secolo II;
kid=tre / Kiud=Secolo III;
bailig=quattordici / Bailiug=Secolo XIV o Trecento;
baitiz=diciannove / Baitiuz=Secolo XIX o Ottocento;
faic=venti / Faiuc=Secolo XX o Novecento;
faibir=ventuno / Faibiur=Secolo XXI o Duemila; ecc…

Premettendo a tale derivato il prefisso koi (da kop=anteriore), come nell'esempio, esso è considerato avanti Cristo; mentre, se premettiamo il prefisso poi, (da pok=posteriore), esso è considerato dopo Cristo:

koiBiur=Secolo I a.C.; poiBaitiuz=Secolo XIX d.C.