Lezione 12
12.1-Suffissi di Aggettivi Verbali
12.2-Tempi Mervuz e Xuent come Aggettivi Verbali
12.3-Suffissi e Affissi di Azione del Verbo
12.4-Prefissi di Azione del Verbo
12.5-Suffissi Verbali di Persona
12.6-Suffissi Verbali di Animale e di Cosa
12.7-Parole Composte formate da un Verbo più un Sostantivo
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12.1-Suffissi di Aggettivi Verbali
I suffissi di aggettivi verbali sono i seguenti:
Ap (da papi=potere), che fa ricavare l'aggettivo indicante una possibilità attiva e traduce le espressioni italiane "che può, che è abile o idoneo o atto a".
Rati=lavorare / ratiap=che può lavorare, che è abile o idoneo al lavoro; feloki=correre / felòkiap=che può correre, che è idoneo alla corsa; dabusi=guidare / dabùsiap=che può guidare, che è idoneo alla guida.
Apes (da papi=potere+sesi=essere), che fa ricavare l'aggettivo indicante una possibilità passiva e traduce le espressioni italiane "che può essere, che si può".
Meti=amare / metiàpes=amabile, che si può amare; latusi=stimare / latusiàpes=stimabile, che si può stimare; vodafi=punire / vodafiàpes=punibile, che si può punire; paketi=catturare / paketiàpes= catturabile, che si può catturare, che è permesso catturare.
Or (da rori=dovere), che fa ricavare l'aggettivo indicante un dovere attivo e traduce l'espressione italiana "che deve".
Topahi=esaminare / topàhior=che deve esaminare; luobi=studiare / luòbior=che deve studiare; neapi=partire / neàpior=che deve partire.
Ores (da rori=dovere+sesi=essere), che fa ricavare l'aggettivo indicante un dovere passivo e traduce le espressioni italiane "che si deve, che deve essere, che è da, degno di essere".
Taemi=venerare / taemiòres=venerando, degno di essere venerato; topahi=esaminare / topahiòres=esaminando, che deve essere esaminato; locavi=interrogare / locaviòres=che deve essere interrogato.
Ub (da bubi=permettere di), che fa ricavare l'aggettivo indicante un permesso attivo e traduce le espressioni italiane "che lascia, che fa, che permette, che provoca".
Noluzi=digerire / nolùziub=digestivo, che fa o lascia digerire, che aiuta a digerire, che permette di digerire; suneofi=urinare / suneòfiub=diuretico, che facilita la diuresi; patraki=vomitare / patràkiub= emetico, che facilita il vomito; fezavi=defecare / fezaviub=che facilita la defecazione.
Ubes (da bubi=permettere di+sesi=essere), che fa ricavare l'aggettivo indicante un permesso passivo e traduce le espressioni italiane "che si fa, che si lascia".
Paketi=catturare / paketiùbes=catturabile, che si fa o si lascia catturare; ratrofi=influenzare / ratrofiùbes=influenzabile, che si fa o si lascia influenzare; dobuzi=prendere / dobuziùbes=prendibile, che si fa o si lascia prendere.
Et (da xeti=stare per, essere sul punto di), che fa ricavare l'aggettivo indicante un'azione che sta per accadere e traduce le espressioni italiane “che sta per, che è sul punto di”.
Topahi=esaminare / topàhiet=che sta per esaminare;
feubi=morire / feubiet=morituro, che sta per morire;
buefi=nascere / beufiet=nascituro, che sta per nascere.
Etes (da xeti=stare per+sesi=essere), che fa ricavare l'aggettivo indicante un'azione che sta per accadere in forma passiva e traduce le espressioni italiane "che sta per essere, che è sul punto di essere".
Ceaki=laureare / ceakiètes=laureando, che sta per essere laureato;
topahi=esaminare / topahiètes=esaminando, che sta per essere esaminato;
tramuzi=uccidere / tramuziètes=che sta per essere ucciso.
Dai suddetti aggettivi verbali di forma attiva si ricava il loro sostantivo astratto, inserendo l'affisso s (da zuras=astratto) dopo la loro vocale i, come di seguito:
ratiap=idoneo al lavoro / ratisap=idoneità al lavoro; neapior=che deve partire / neapisor=il dover partire; noluziub=digestivo / noluzisub=digestività; bufiet=nascituro / bufiset=l'essere nascituro.
Dai suddetti aggettivi verbali di forma passiva si ricava il loro sostantivo astratto, inserendo la vocale a (da zuras=astratto) prima della consonante s finale, come di seguito:
metiàpes=amabile / metiàpeas=amabilità; taemiòres=venerando / taemiòreas=l'essere venerando; paketiùbes=catturabile / paketiùbeas=catturabilità; ceakiètes=laureando / ceakièteas=l'essere laureando.
Altri aggettivi verbali sono:
Ef (da cefi=servire a, essere utile a), che fa ricavare l'aggettivo indicante una necessità attiva e traduce le espressioni italiane "che serve a, che è utile a". Come i seguenti:
Loupi=congiungere / loupief=congiuntivo, che serve a congiungere; gomezi=determinare / gomezief=determinativo, che serve a determinare, atto a determinare;
balefi=migliorare / balefief=migliorativo, che serve a migliorare, atto a migliorare;
napeti=confortare / napetief=confortevole, che è di conforto, che serve a confortare;
mopati=propiziare / mopatief=propiziatorio, che serve a propiziare;
zueri=abreviare / zuerief=abreviativo, che serve ad abreviare;
otuefi=identificare / otuefief=identificativo, che serve ad identificare.
Lb (da kuelb=aggettivo), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare l'aggettivo relativo alla sua azione. Come i seguenti:
Poemi=produrre / poemilb=produttore, produttrice; caleki=indicare / galekilp=indicatore; kutebi=flettere / kutebilb=flessore; ucapi= appagare / ucapilb=appagatore, appagatrice (aggettivi).
12.2-Tempi Verbali Mervuz e Xudut come Aggettivi Verbali
1) Tempo Verbale Mervuz
Il tempo verbale Mervuz, con le sue consonanti iniziale (m) e finale (z), che vengono aggiunte al tempo cedov, ci permette di formare i due seguenti aggettivi verbali:
Con il suffisso z, ci fa ottenere il participio presente del verbo (mervuz), il quale può essere considerato un aggettivo che sostituisce una proposizione relativa attibutiva al tempo verbale proam o krues. Così, dal verbo meti (amare), abbiamo: metiz=amante, che ama o amava.
Egli è amante dei viaggi.=Egli ama i viaggi=Ud metiam li daup.
Egli è un uomo amante dei viaggi.=Ud sesiam gied metiz dui daup.
Con il suffisso m, il significato dell'aggettivo diventa il seguente: metim=amorevole.
2) Tempo Verbale Xudut
Il tempo verbale xudut, come aggettivo, sostituisce una proposizione relativa attributiva in forma passiva al tempo verbale diproam o dikrues. Ecco alcuni esempi:
Ella era una donna (che era stata) abbastanza amata.=En sesies gu dean (gien) ouz metit.
Quella è la porta (che è stata) aperta dal babbo.=Uor sesiam le latr batofit ba aib bab.
Era l'uomo (che era stato) liberato da me.=Ud sesies le naed (lied) bluvit baib.
Quella porta (che è) aperta m'infastidisce.=Uor latr batofit bomakiam ib.
Ma non bisogna confondere l'aggettivo (nel caso di predicato nominale) con il verbo (nel caso di predicato verbale).
Quell'animale è (com'è?) morto.=Uor xeh sesiam fub.
Quell'animale è morto (ha cessato di vivere).=Uor xeh bebiam feubit.
12.3-Suffissi e Affissi di Azione del Verbo
1) Suffissi di Azione del Verbo
O (suffisso asemantico): aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il suo sostantivo di azione continuata. L'accento cade sulla vocale i.
Kofrusi=brulicare / kofrusìo=brulichio;
mabeki=luccicare / mabekìo=luccichio;
serpeni=mormorare / serpenìo=mormorio;
sulcobi=calpestare / sulcobìo=calpestio;
neprovi=sciacquare / neprovìo=sciacquio.
Rp (da bapurp=azione rapida): aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il sostantivo indicante la sua azione eseguita in una volta sola e rapidamente.
Haori=pulire / haorirp=pulita;
tepuhi=scappare / tepuhirp=scappata;
tulzi=lisciare / tulzirp=lisciata;
olputi=grattare / olputirp=grattata;
femuri=camminare / femurirp=camminata.
Um (da orgum=modo): aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il sostantivo, indicandone il modo.
Lezi=dire / lèzium=modo di dire;
sesi=essere / sèsium=modo di essere;
mati=fare / màtium=modo di fare;
kuzoni=parlare / kuzònium=modo di parlare;
xopeuli=esprimersi / xopeulium=modo di esprimersi.
2) Affissi di Azione del Verbo
Ul (da luli=divenire, diventare): fa ricavare il derivato verbale con significato "farsi, divenire o diventare".
Nuob=oscuro / nuobi=oscurare, rendere oscuro / nuobuli=oscurarsi, divenire oscuro;
favet=bianco / faveti=imbiancare, rendere bianco / favetuli=imbiancarsi, divenire bianco;
dret=grande / dreti=ingrandire, rendere grande / dretuli=ingrandirsi, divenire grande;
vual=corto / vuali=accorciare, rendere corto / vualuli=accorciarsi, divenire corto.
Ep (da loep=tendenza): fa ricavare il derivato verbale con significato "tendere a, mostrarsi, presentarsi"
Mevor=verde / mevori=colorare o tingere di verde / mevorepi=verdeggiare, tendere al verde;
pebbor=rosso / pebbori=colorare o tingere di rosso / pebborepi= rosseggiare, tendere al rosso;
moref=giallo / morefi=colorare o tingere di giallo / morefepi=gialleggiare, tendere al giallo.
Ol (da parol=scarso): fa ricavare il derivato indicante l'azione del verbo eseguita scarsamente o alla peggio.
Movesi=mangiare / movesoli=mangiucchiare;
peudi=leggere / peudoli=leggiucchiare;
rati=lavorare / ratoli=lavoricchiare;
panosi=gridare / panosoli=gridacchiare;
esoxi=bruciare / esoxoli=bruciacchiare;
eltapi=ammontare / eltapoli=ammonticchiare.
12.4-Prefissi di Azione del Verbo
I prefissi di azione del verbo sono i seguenti:
Kri (da krefi=privare): premesso ad un sostantivo, fa ricavare il verbo o il sostantivo derivato indicante la sua eliminazione o privazione.
Verof=pelo / kriverof=depilazione, epilazione / kriverofi=depilare;
koces=polvere / krikoces=spolvero / krikocesi=spolverare;
cobux=barba / kricobux=sbarbatura / kricobuxi=sbarbare;
nugot=trono / krinugoti=detronizzare / krinugot=detronizzazione;
soubap=corteccia / krisoubapi=decorticare / krisoubap=decorticazione.
Ezi (da ezepi=smettere), che fa ricavare il derivato indicante la cessazione di un'azione.
Gotari=piovere / ezigotari=spiovere, smettere di piovere;
tupovi=lampeggiare / ezitupovi=smettere di lampeggiare;
rati=lavorare / ezirati=smettere di lavorare.
Ci (da cob=contrario): premesso ad un verbo o al suo sostantivo di azione, fa ricavare il loro contrario.
Bend=carcere / bendi=incarcerare / cibendi=scarcerare;
bosev=educazione / bosevi=educare / cibosevi=diseducare;
rezod=mito / rezodi=mitizzare / cirezodi=demitizzare;
legok=militare / legoki=militarizzare / cilegoki=demilitarizzare.
Cai (da alcot=avversione): premesso ad un sostantivo, fa ricavare il verbo o il sostantivo derivato che reagisce ad una azione opposta.
Lutobi=opporre / cailutobi=contrapporre;
kopati=attaccare / caikopati=contrattaccare;
caleki=indicare / caicaleki=controindicare;
kopat=attacco / caikopat=contrattacco.
Voi (da voaz=in compagnia), che fa ricavare il derivato indicante un'azione fatta insieme con altri.
Rati=lavorare / voirati=collaborare;
dugefi=abitare / voidugefi=coabitare;
urbi=esistere / voiurbi=coesistere;
medosi=aiutare / voimedosi=coadiuvare;
krabi=operare / voikrabi=cooperare.
Bai (da baox=autonomia), che fa ricavare il derivato indicante un'azione fatta autonomamente.
Sotuvi=apprendere / baisotuvi=autoapprendere;
mati=fare / baimati=fare da sé;
tavotis=controllarsi / baitavotis=autocontrollarsi.
Ni (da neo=di nuovo), che fa ricavare il derivato indicante un'azione fatta di nuovo. Nei tempi passati si ricorre all'avverbio neo.
Keboli=emergere / nikeboli=riemergere;
topahi=esaminare / nitopahi=riesaminare;
nezi=entrare / ninezi=rientrare.
Loi (da lorap=colmo), che fa ricavare il derivato indicante abbondanza oppure un'azione fatta in modo abbondante. Traduce i nostri prefissi iper, super, stra.
Pulozi=valutare / loipulozi=supervalutare;
zurt=nutrizione / loizurti=ipernutrizione;
feboki=vincere / loifeboki=stravincere;
coberi=affollare / loicoberi=superaffollare;
mati=fare / loimati=strafare;
heltas=temperatura / loiheltasi=aumentare la temperatura.
Pai (da parol=scarso), che fa ricavare il derivato indicante scarsità oppure un'azione fatta scarsamente. Traduce il prefisso italiano ipo.
Zurti=nutrire / paizurti=iponutrire, denutrire;
dosert=pressione arteriosa / paidosert=ipotensione;
heltas=temperatura / paiheltasi=diminuire la temperatura.
Bui (da buluf=bene avv.), che fa ricavare il derivato indicante un'azione che si vive o si è vissuta bene.
Kousi=andare / buikousi=andar bene;
erbi=stare, sentirsi / buierbi=stare o sentirsi bene;
rusi=vivere / buirusi=vivere bene;
daupi=viaggiare / buidaupi=viaggiar bene.
Fui (da fulub=male avv.), che fa ricavare il derivato indicante un'azione che si vive o si è vissuta male.
Kousi=andare / fuikousi=andare male;
erbi=stare, sentirsi / fuierbi=stare o sentirsi male;
rusi=vivere / fuirusi=vivere male;
daupi=viaggiare / fuidaupi=viaggiare male.
Sti (da sti=a distanza o stiruop=televisione), che fa ricavare il derivato indicante un'azione fatta da lontano o relativo alla televisione.
Dabusi=guidare / stidabusi=teleguidare;
hepoti=trasmettere / stihepoti=teletrasmettere per televisione.
durpi=comandare / stidurpi=telecomandare
ruop=visione / stiruop=televisione;
kot=quiz / stikot=telequiz;
paver=romanzo / stipaver=teleromanzo.
Fai (da facoc=metà), che fa ricavare il derivato indicante la divisione di un'azione in due parti.
Tevropi=tagliare / faitevropi=tagliare a metà;
zebroci=dividere / faizebroci=bipartire, dividere in due parti;
kofaki=sezionare / faikofaki=bisezionare.
Fi (da fic=due), che fa ricavare il derivato indicante la presenza del due o un ordine in base al due.
Asbik=dimensionale / biasbik=bidimensionale;
belbor=diesis / fibelbor=doppio diesis;
ber=verso / fiber=distico, strofa di due versi;
bufit=nato / fibufit=secondogenito, nato per secondo;
bobeus=bob / fibobeus=bob a due;
bonok=univoco / fibonok=biunivoco;
broz=nonno / fibroz=bisnonno, bisavolo;
kocub=vocale / fikocub=dittongo.
Boi (da boluef=bene sost.), che fa ricavare il derivato indicante un'azione che compie del bene.
kedoni=recare / boikedoni=recare bene;
mati=fare / boimati=fare del bene;
darni=procurare / boidarni=procurare del bene.
Mei (da melob=male sost.), che fa ricavare il derivato indicante un'azione che compie del male.
kedoni=recare / meikedoni=recare male;
mati=fare / meimati=fare del male;
darni=procurare / meidarni=procurare del male;
vuvi=volere / meivuvi=voler male.
Altri vocaboli con il prefisso Mei:
Kabon=testa / meikabon=mal di testa;
tauv=pancia / meitauv=mal di pancia;
mobav=stomaco / meimobav=mal di stomaco;
met=amore / meimet=mar d'amore.
12.5-Suffissi Verbali di Persona
I suffissi verbali di persona sono r, er (da poar=persona che agisce) ed op (da raop=persona che subisce l'azione). Essi, aggiunti al tempo verbale cedov, fanno ricavare i sostantivi agenti di persona di genere maschile. Per determinarne il genere femminile e promiscuo, si ricorre ai suffissi del genere en (per il femminile) ed el (per il promiscuo). Così da meti=amare, abbiamo:
le metir=l'amante, l'uomo che ama / li metir=gli amanti, gli uomini che amano;
le metiren=l'amante, la donna che ama / li metiren=le amanti;
le metirel=l'amante, la persona che ama / li metirel=gli amanti;
le metier=l'amante extraconiugale (maschio) / li metier=gli amanti extraconiugali;
le metieren=l'amante extraconiugale (femmina) / li metieren=le amanti extraconiugali;
le metierel=l'amante extraconiugale (la persona) / li metierel=gli amanti extraconiugali (le persone).
I suffissi del genere ed, en, el si possono aggiungere anche al tempo xudut (participio passato), ottenendo i seguenti sostantivi di persona, come di seguito:
le metited (o lied metit)=l'amato, l'uomo amato / li metited (o lid metit)=gli amati, gli uomini amati;
le metiten (o lien metit)=l'amata, la donna amata / li metiten (o lin metit)=le amate, le donne amate;
le metitel (o liel metit)=l'amato, la persona amata / li metitel (o lil metit)=le persone amate (promiscuo).
Da uboti=affittare, abbiamo: le ubotiop=l'affittuario (maschile) / le ubotinop=l'affittuaria / le ubotilop=l'affittuario (promiscuo);
da orpasi=aggiudicare, abbiamo: le orpasiop=l'aggiudicatario (maschile) / le orpasinop=l'aggiudicataria / le orpasilop=l'aggiudicatario (promiscuo);
da keulfi=assegnare, abbiamo: le keulfiop=l'assegnatario (maschile) / le keulfinop=l'assegnataria / le keulfilop=l'assegnatario (promiscuo);
da maurbi=destinare, abbiamo: le maurbiop=il destinatario (maschile) / le maurbinop=la destinataria / le maurbilop=il destinatario (promiscuo).
Allo stesso modo, si usano l'articolo gu (un) e l'aggettivo indefinito gi (alcuni).
12.6-Suffissi Verbali di Animali, di Cose ed Altri
1) Suffissi Verbali di Animale
Eh (da xeh=animale di genere promiscuo), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il relativo sostantivo agente di animale, ma senza determinarne il genere e il numero.
Truafi=sbranare / le truafieh=l'animale sbranatore / li truafieh=gli sbranatori / gu truafieh=uno sbranatore / gi truafieh=alcuni sbranatori.
Ez (da xez=animale maschio), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il relativo sostantivo agente di animale maschio.
Droski=divorare / le droskiez=il divoratore / li droskiez=i divoratori / gu droskiez=un divoratore / gi droskiez=alcuni animali divoratori.
Ex (da zex=animale femmina), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il relativo sostantivo agente di animale femmina.
Feloki=correre / le felokiex=la corridrice / li felokiex=le corridrici / gu felokiex=una corridrice; /gi felokiex=alcune corridrici.
2) Suffissi Verbali di Cosa ed Altro
Ov (da trasov=arnese), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il relativo sostantivo indicante un oggetto di cui ci si serve per compiere un'azione.
Sukoti=accendere / sukotiov=accenditoio;
nesuti=asciugare / nesutiov=asciugatoio;
korasi=ordire / korasiov=orditoio;
gurti=sedere / gurtiov=sedile;
sukrepi=innaffiare / sukrepiov=innaffiatoio;
dobraki=stirare / dobrakiov=stiratoio;
nozoti=battere / nozotiov=battitoio;
lundovi=frullare / lundoviov=frullino.
Ud (da vufeud=meccanismo), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il sostantivo agente di cosa o di azione, con o senza motore.
Fokubi=commutare / fokubiud=commutatore;
hefozi=contare / hefoziud=contatore;
vuleki=interrompere / vulekiud=interruttore;
fecuti=convertire / fecutiud=convertitore;
robofi=deviare / robofiud=deviatore;
hepoti=trasmettere / hepotiud=trasmettitore;
keoni=ricevere / keoniud=ricevitore;
cuzofi=ripetere / cuzofiud=ripetitore;
goperi=invertire / goperiud=invertitore;
bukofi=incenerire / bukofiud=inceneritore;
cabrami=proiettare / cabramiud=proiettore;
nozoti=battere / nozotiud=battitoio (elettrico);
guzati=tradurre / guzatiud=traduttore;
mebudi=elaborare / mebudiud=elaboratore;
cofuzi=calcolare / cofuziud=calcolatrice;
lundovi=frullare / lundoviud=frullatore;
Kraebi=operare / kraebiud=operatore;
xeufi=quantificare / xeufiud=quantificatore;
sboudi=compensare / sboudiud=compensatore;
nocedi=numerare / nocediud=numeratore;
sobuvri=denominare / sobuvriud=denominatore.
Rt (da vosart=macchina), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il relativo sostantivo agente di cosa indicante una macchina.
Nozoti=battere / nozotirt=battitrice;
lunopi=lavare / lunopirt=lavatrice;
pestori=arare / pestorirt=aratrice;
rudati=mietere / rudatirt=mietitrice;
comevi=scavare / comevirt=scavatrice;
conuli=lucidare / conulirt=lucidatrice;
duepi=scrivere / duepirt=macchina da scrivere.
Lk (da stulk=risultato), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il sostantivo indicante il prodotto della sua azione.
Behudi=ricamare / behudilk=ricamo (prodotto del ricamare);
dohebi=cucire / dohebilk=cucito (prodotto del cucire);
ekuapi=cucinare / ekuapilk=cucinato (prodotto del cucinare);
seuti=raccogliere / seutilk=raccolto (prodotto del raccogliere);
funavi=attestare / funavilk=attestato;
detaopi=certificare / detaopilk=certificato;
tufropi=copiare / tufropilk=copia (testo copiato).
Ak (da polzak=roba da niente), il quale, aggiunto al tempo verbale cedov, fa ricavare il relativo sostantivo derivato più o meno dispregiativo, come i seguenti:
Celfazi=appiccicare / celfaziak=appiccicaticcio;
conzuti=avanzare, rimanere / conzutiak=avanzaticcio;
taesi=imparare, taesiak=imparaticcio;
nudasi=chiacchierare / nudasiak=chiacchiericcio.
12.7-Parole Composte formate da un Verbo e un Sostantivo
Nella Raubser, quando un sostantivo si accompagna con un verbo e con esso forma una parola composta, la parte verbale viene espressa con le prime tre lettere del verbo più la vocale i. Se le tre lettere sono una consonante e due vocali, la i si omette. Così:
da latesi=cercare+rost=fase, abbiamo: latirost=cercafase;
da xenuti=colare+hanes=pasta, abbiamo: xenihanes=colapasta;
da hefozi=contare+fuzot=scatto, abbiamo: hefifuzot=contascatti;
da pusaxi=fasciare+raf=piede, abbiamo: pusiraf=fasciapiede;
da sarpi=bollire+flen=latte, abbiamo: sariflen=bollilatte;
da saeri=girare+ges=disco, abbiamo saeges=giradischi; ecc…
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