Lettera n. 98

Amore mio infelice,
quando sei triste, i miei occhi versano lacrime di sofferenza, il mio cuore s'immerge in una cupa malinconia, la mia mente entra in una crisi profonda. Il mio spirito, invece, si rattrista e si dispera, smette perfino d'inseguire i suoi sogni ameni.

Non voglio che per colpa mia la tua esistenza diventi un gran deposito di delusioni e di ambasce profonde, specialmente quando senza alcuna intenzione dico o faccio cose che vengono a suscitare in te esacerbanti malintesi. Voglio invece che tu sia felice in ciascuno dei tuoi giorni e che la spensieratezza trionfi sempre sul tuo volto. Solamente in questo modo, avverto che anche il mio animo si rallegra ed esulta, dandomi a spargere la mia gioia ai quattro venti.

Inoltre, desidero con ardore che tu sorrida alla vita e l'ami più di ogni altra cosa, badando unicamente a nutrirla di legittime speranze. Esse diventano più dolci e più preziose, se il tuo grande amore contribuisce ad alimentarle con cura!
Sii felice, gioia mia, e tieni sempre lontane da te la malinconia e la tristezza!

Il tuo amore