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Lettera n. 93
Amore mio amatissimo,
anche se dici che mi ami e non saresti mai capace di arrecarmi un dispiacere; però il tuo agire volubile e il tuo essere permalosa, come pure il tuo atteggiamento imprevedibile e orgoglioso, mi preoccupano parecchio. Essi mi fanno ritenere che il nostro bel rapporto possa un giorno venire frantumato da te.
Una tua siffatta cinica decisione senz'altro verrebbe accolta dal mio cuore innamorato come una grande calamità, per cui il poveretto giammai riuscirebbe a sopportare il peso di un simile dolore. Esso, a guisa di una mannaia, ben presto gli deriverebbe dalla tua insana deliberazione, che oltretutto infonderebbe sgomento e disperazione pure nel mio spirito avvilito.
Allora sarebbe sicuramente meglio che tu facessi scoppiare già adesso l'orrido uragano, ossia quando il nostro amore non è ancora ben radicato in una folle passione. Se dovessi venirne privato in seguito, ossia quando sarà divenuto irrinunciabile da parte mia, esso lascerebbe di sicuro un segno traumatico e indelebile nel mio animo angustiato. Il quale, fortunatamente, per il momento se ne mostra solo avvinto.
Ti raccomando, tesoro mio, tieni sotto controllo tali tuoi difetti, senza far superare loro il livello di guardia!
Il tuo amore
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