Lettera n. 87

Mio amore passionale,
vorrei che io fossi in te e tu in me, entrambi dediti a un abbraccio totale e infinito, senza avvertire più l'assillo del tempo. Ci comporteremmo da contestatori impenitenti di ogni morale convenzionale, ma anche come affossatori di falsi pregiudizi che vorrebbero ridurci in un arido depositario di formalismi assurdi e bigotti.

Vorrei che io fossi in te e tu in me, fusi in un amplesso che ripudia ogni confine spaziale e temporale, ma intento a compenetrarsi con la cosmica armonia. Così il nostro amore vivrebbe la sua sublimazione assoluta e perverrebbe all'apoteosi più decantata, permettendoci di gustarlo nella sua essenza universale.

Vorrei che io fossi in te e tu in me, incalzati da un'eccitazione profonda e sovrumana, incandescente e bizzarra. In questo modo, ci sentiremmo intimamente protesi verso l'anarchia dei sensi e lo strapazzo della pudicizia; inoltre, ci proporremmo di raggiungere il godimento più sfrenato, in una girandola senza fine di sensualità proibita e di delirante piacere!

Non piacerebbe anche a te, mia cara, concretizzare simili miei desideri? Certo che sì! Allora speriamo che ciò accada al più presto!

Il tuo amore