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Lettera n. 78
Mio amore sublime,
non devi mai più diffidare di me, specialmente quando ti dico che ti amo. Anzi, mi chiedo stupefatto come fai a non capirlo, se il mio amore per te è talmente grande, che riuscirebbe a riempire perfino l'universo! Non traspare forse dal mio volto allegro la verità, cioè che esso è sincero, immenso e profondo?
Vorrei proprio, mio tesoro, che ti mettessi a misurarlo e a valutarlo per intero; così ti accorgeresti bene fin dall'inizio che, per portare avanti una simile impresa, avresti bisogno più del tempo di una vita. Perciò molto presto finiresti per rinunciare a essa, ma non senza esserti prima pienamente convinta di quanto è incommensurabile il mio amore per te. A mente serena e lucida, te l'ho voluto consacrare con tutto il cuore.
Ti esorto quindi a prendere sul serio questo mio amore senza ombra e senza macchia, visto che ho scelto te come mia nuova compagna per dedicarti ogni attimo della mia esistenza e suscitare nel tuo animo le più inesprimibili delizie. Ma soprattutto voglio vederti gioire in eterno, farti smettere di correre appresso alle speranze. Queste, dopo che il mio amore le avrà fatte avverare, saranno costrette a dileguarsi! Sappi che quanto più ti fiderai di me, tanto più sarai serena!
Il tuo amore
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