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Lettera n. 16
Tesoruccio mio caro,
quando penso a te, vorrei farti stare in me per farti sentire come il mio cuore palpita di commozione, come tutto il mio organismo freme di letizia e di giubilo, come il mio spirito si entusiasma per te! Nell'istante stesso che ti penso, se qualche pesantezza mi opprime, essa si scioglie e scompare. Così ridivento leggero e mi sento un'altra persona; anzi, mi trasferisco in un mondo migliore: quello della serenità, della gioia e della delizia.
Mio inestimabile gioiello, l'amore che sento per te è grande quanto l'universo; è schietto e limpido come la fonte cristallina di un ruscello; è ardente e vivido come il fuoco di una volubile fiamma. Se tu dovessi venire a mancarmi, non so se riuscirei a sopravvivere alla tua morte; ma di sicuro mi sentirei precipitare in un nulla tenebroso e sconfinato. Inoltre, il mio animo perderebbe ogni forza volitiva e si affloscerebbe nella più cupa malinconia; mentre il mio cuore proverebbe uno schianto mortale. Perciò desidero tenerti sempre stretta tra le mie braccia e succhiare dalle tue labbra infuocate l'ardore del tuo spirito passionale. Oh, quanto attendo con ansia il giorno in cui potremo avere una nostra dimora, potremo formarci una nostra famiglia, potremo esprimere e coltivare il nostro amore, nella maniera più assoluta e più favolosa!
Amore mio sublime, come potrei frequentare un'altra don¬na, senza provare vergogna di me stesso, senza avvertire un forte rimorso e senza considerarmi un traditore infedele, oltre che un porco vigliacco? No, non ti tradirò mai, caro mio fiorellino! Ho consacrato a te il mio amore e tu sola hai il diritto di goderne, di farne quello che vuoi, di coglierne i frutti migliori. Precipiti il mondo e crollino le stelle, il mio amore è tuo e resterà sempre e soltanto tuo, fino alla consumazione dei secoli!
Che i tuoi pensieri mi assegnino sempre il posto d'onore nella tua intimità!
Il tuo amore
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