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Lettera n. 148
Anima mia gemella,
non ti piacerebbe, se noi due ci ritrovassimo insieme ad amoreggiare con tenerezza sotto i copiosi raggi di una splendida luna estiva, senza mostrare ritegno e verecondia, ma spinti unicamente a soddisfare la nostra sensualità?
Non ti piacerebbe, se noi due ci ritrovassimo insieme a vivere attimi dolci e ameni in una magica atmosfera, la quale avrebbe cura d'isolarci dal resto del mondo e farci realizzare il sogno, di cui ci siamo sempre cullati nella nostra gioventù?
Non ti piacerebbe, se noi due ci ritrovassimo insieme a volare in groppa alla fantasia, che useremmo come velivolo per percorrere estasiati fascinose irrealtà inesplorate, intente solo a donarci stupori e spensieratezze?
Non ti piacerebbe, se noi due ci ritrovassimo insieme in preda al desiderio ardente di fonderci intimamente per sentirci un solo essere dedito ad appagare le nostre numerose esigenze, in una comunione d'intenti?
Non ti piacerebbe infine, se noi due ci ritrovassimo insieme a vivere la nostra quotidianità, affrontando mano nella mano i nostri comuni sacrifici e lottando contro le copiose difficoltà provenienti dalla nostra convivenza?
A me piacerebbero, amore mio, tutte queste cose. Eccome!
Il tuo amore
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