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Lettera n. 140
Ossigeno del mio animo,
a dare ascolto ai miei presentimenti, la mia vita sarebbe stata un vero caos infernale, se mi fossi allontanato da te per molto tempo, se non avessi più comunicato con te che sei il mio amore infinito, se avessi smesso di ascoltare la tua voce piacevole e suadente. Essi mi avevano pure pronosticato che la mia lontananza dal tuo amore senz'altro avrebbe prodotto in me una crisi di astinenza preoccupante. In seno alla quale mi sarei visto bersagliare dalla cupa disperazione, che non mi avrebbe concesso tregua.
Ebbene, tutto ciò si è puntualmente avverato, proprio come temevo dentro di me. Per questo motivo, la mia derelitta esistenza si ritrova a protrarre il suo tempo nella più angosciante infelicità, è dedita a masticare l'amaro che si ritrova in bocca nella sua solitudine travagliata.
Adesso spero che mai più mi succeda di rivivere la medesima tremenda esperienza, poiché essa è riuscita a frastornare e a trasformare negativamente il mio animo e il mio spirito. All'improvviso, essi si sono visti sprofondare, crudamente e senza via di scampo, nell'abisso della nera desolazione. Mai più mi allontanerò da te, mia diletta compagna!
Il tuo amore
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