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Lettera n. 138
Amata mia,
ora che mi appartieni di nuovo, il sole è ritornato a brillare per me e ad irradiarmi copiosamente con la sua luce sfolgorante. Lo sento già che mi riscalda, effondendo i suoi raggi sul mio corpo inebriato. Nell'avvertirli sopra di me, la mia gioia si rivela immensa, poiché essi mi producono sulla pelle un gradevole tepore; inoltre, facendosi strada incontrastati, penetrano nel mio animo. Procurandogli poi di continuo delle sensazioni indescrivibili, gli stessi raggi non smettono d'infondergli un clima rasserenante; anzi, vi suscitano con premura e delicatezza un mare ricco di emozioni.
Insieme con te, la mia esistenza ha smesso di essere un vero inferno; ho ricominciato a godere e a provare ancora una volta quella felicità che può solo provenirmi dal tuo amore! Grazie, tesoro mio, per essere ritornata a me!
Il tuo amore
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