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Lettera n. 132
Mia immensa luce,
nel mio universo affettivo, mi sei apparsa come una nuova stella, superando nello splendore quante ti hanno preceduta e sono poi andate incontro a un collasso improvviso. La tua ingente luce mi abbaglia e mi riscalda; invece la tua fiera e superba bellezza, cospargendo il mio spazio psichico di una miriade di emozioni, si fa desiderare da me ardentemente.
Sei l'astro che mi guida, che mi rasserena e mi rassicura, che mi libera nelle notti fonde dai tanti fantasmi del passato, i quali vorrebbero torturarmi con tristi e brutti ricordi. Se non ci fossi tu, essi l'avrebbero vinta con me e mi ridurrebbero in un vero strazio, senza possibilità di essere consolato.
Mille grazie, mio caro amore, che generosamente ti prodighi perché il mio spirito mai subisca il filtro malefico di tali spettri; ma sempre attinga il suo vigore dal tuo essere straordinario. Soprattutto ti sono grato per la tua carica espansiva, la quale sfoggia all'esterno una marea d'intensa passione, elettrizzando il mio corpo e colmandolo di sommo piacere.
Il tuo amore
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