Lettera n. 13

Mia amatissima,
mentre ti scrivo, la mia mano sembra quasi sfiorarti il viso, accarezzarti i capelli, prenderti la mano e stringertela con calore. Il viaggio non posso dirti che è stato bello perché, essendo stato lungo, mi è risultato molto faticoso e noioso. E poi come poteva essere divertente, se mi allontanava sempre di più dalla mia incomparabile ragazza? Come potevo ritenerlo piacevole, se nel partire ti avevo lasciata con le lacrime negli occhi, oltre che con un grande e pungente dolore nel cuore? Sì, esso poteva mostrarsi nei miei confronti solo tremendo, siccome mi accompagnavano la tristezza e la malinconia, il dolore e l'angoscia.

Che atroce sofferenza è stata per me il separarmi da te, il lasciarti tutta sola in preda al tuo stato di sofferenza! I tuoi occhi, che sono figli della verità e della sincerità, al momento della mia partenza, mi parlarono chiaramente e mi rivelarono quanto fosse addolorato il tuo cuore! Ma sappi che un'uguale pena terribile era in me e mi tormentava! Mentre mi allontanavo da te, mi sentivo un vero condannato a morte e vedevo il mio animo immergersi nella più terribile disperazione. Alla fine, vidi spegnersi il sole intorno a me; mentre un'atmosfera gelida e oppressiva mi cacciava nello sconforto più feroce e deprimente. Nel viaggiare, non riuscivo a calmarmi, al pensiero che per molto tempo non avrei più letto nei tuoi occhi il sostegno della mia felicità e non mi avrebbero più rasserenato i tuoi sorrisi e le tue carezze. Inoltre, non avrei più assaporato l'impeto infuocato dei tuoi baci e le gioie che mi provenivano dal tuo ardente amore!

A Varese, le giornate sono climaticamente stupende. Ma per me, per quanto riguarda il clima, qui non esistono giornate diverse dalle altre, poiché non riesco a distinguere le giornate serene da quelle perturbate. Per me, esiste unicamente la tua mancanza, la quale mi annulla ogni sensazione del tempo meteorologico e mi fa registrare unicamente la mia realtà psichica e quella spirituale, che mi appaiono sempre tediosamente fosche. Come ben sai, la mia vita acquista un senso soltanto perché nei miei pensieri ci sei tu. Infatti, quando penso a te, mi rianimo, m'infervoro e mi accendo di un grande desiderio di vivere, oltre che caricarmi di orgoglio. Sappi che sono orgoglioso di te, di amarti e di tenerti vicina.

Mia deliziosa creatura, ti raccomando di aver sempre fiducia in me, di non temere alcuna cosa di brutto da parte mia, di cacciare da te ogni cattivo pensiero sul mio conto perché so che cosa devo fare e come devo comportarmi. Avendo scelto te come mia nuova compagna, amerò sempre e solamente te. Stanne certa che, finché vivrai tu, in me nessun'altra donna potrà mai prendere il tuo posto. Se il mio amore potesse essere rinchiuso in una cassaforte, senz'altro lo farei e consegnerei a te la chiave di essa per rassicurarti e renderti felice.
Termino questa mia lettera, pregandoti di pensarmi sempre con intenso amore.

Il tuo amore