|
Lettera n. 101
Amabile mia creatura,
vorrei volare a cavallo dei tuoi pensieri per addentrarmi con essi nei misteri insondabili dell'armonia universale, per scoprire compiaciuto le arcane leggi della rigogliosa natura e per appagare bramoso la mia sete di sapere. Nello stesso tempo, mi gusterei trasognato il mirabile paesaggio naturale, sia nell'estasiante incanto della sua evoluzione sia nelle sue molteplici sfaccettature sublimi.
Vorrei volare nel magico labirinto della tua intimità profonda e inesplorata per potere sondare nella sua interezza il tuo universo psichico, fino a penetrare deciso e imperterrito i misteriosi recessi della tua coscienza. In questo modo, mi verrebbe spontanea la voglia di compenetrarmi con il tuo essere interiore. Stando abbracciato a te, avvertirei le numerose ansie ed emozioni che sono patrimonio dell'essenza umana.
Vorrei volare in groppa ai tuoi ingenti impulsi istintuali, specie quelli inerenti alla sfera sessuale, per seguirne interessato le recondite pulsioni e viverne inebriato i più lascivi appetiti. Così potrei essere sicuro di ritrovarmi a vivere i momenti più magici della mia esistenza e di non avere più nulla da invidiare a quella che si può definire la gioia più grande dell'uomo.
Fammi sognare tra le tue braccia, amore mio, per tutta l'eternità!
Il tuo amore
|