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ANNI DI LOTTA
Poi venne il tempo
che i miei anni verdi,
rimasti senza la magia
dei loro sogni e speranze,
cominciarono a masticare
soltanto pane raffermo,
che non era neppure privo
di muffa nauseante.
Mi veniva chiesto dalla vita
di lottare a più non posso
contro ingiuste avversità,
che spesso dispoticamente
mi carpivano addirittura
il dolce ristoro del sonno.
Perciò molte notti bianche
fui costretto a trascorrere
in preda all'agitazione
più pazzesca e snervante;
esse finivano per rendere
le successive mie giornate
più opprimenti e gravide
di ostili e furiose tempeste.
Alla fine mi ritrovai
a nuotare molto esausto
in un'esistenza di grigiore,
contro la quale combattevo
con la forza della disperazione,
pur di rimanere a galla
con il minimo di perdite
in quel terribile frangente!
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