di Luigi Orabona

 

 

PROGRESSO E CIVILTÀ

Non sempre il nostro progresso
con la civiltà va a braccetto,
visto che esso spesse volte
è frutto di folli elucubrazioni
che si prefiggono unicamente
di condurre l'umanità
verso la totale autodistruzione.

Così, se prendiamo ad esempio
le armi atomiche o convenzionali,
costituiscono esse per l'uomo
un indice assai negativo
d'inciviltà e di regresso;
questo perché il suo ingegno,
dopo averle fabbricate,
non può che vergognarsene,
a causa degli orrori terribili
che da esse possono derivare.

Ma anche in altri svariati campi
dello scibile umano,
viene spesso da ingenui confuso
il progresso con la civiltà;
perciò, in nome di quest'ultima,
vengono ancora strombazzate
tanto alcune scoperte negative
lesive dell'umana dignità,
quanto certe dottrine aberranti
che mirano a confondere
la verità e la giustizia.

Dunque, s'impone l'esigenza
che venga fedelmente rispettato
da scienziati e ricercatori
quel codice deontologico
che è stato già approvato
dalle migliori menti della terra,
in modo che le loro scoperte
risultino in ogni momento
soltanto utili al genere umano,
come appunto ci si attende
dalla nostra odierna società.

Solo se ricorreremo
a queste dovute precauzioni,
avremo l'assoluta certezza
che, là dove il progresso
trionfa vittorioso ed avanza,
evolve di pari passo
pure l'umana civiltà;
in questo modo noi tutti
potremo essere sicuri
che mai più si correrà il rischio
di ritrovarci a convivere
con l'odiosa barbarie.