di Luigi Orabona

 

 

DELIRIO

Delirio di masse vocianti
ed inneggianti al caos
dilaga impazzito
per strade percorse
da individui scalmanati,
i quali fanno battaglia
per confondere le acque
e trasformare il tutto
in un'ardente fornace
di sedizioni e vandalismi.

Delirio di gente spendereccia
che, in preda alla follia,
esplode e si dimena
tra le corsie di supermercati,
trasformate in formicai
da persone affaccendate
a rimpinzare i propri carrelli
di roba d'ogni genere,
la quale stiverà le credenze
di case rimaste senza provviste.

Delirio di stadio in fermento,
rinfocolato da tifosi forsennati
impegnati ad idolatrare
i loro beniamini del calcio,
si spinge oltre la moderazione
e divampa con la furia di un ciclone
tra quelli che hanno visto perdere
la loro squadra del cuore,
dandosi a rompere e a sfasciare
quanto capita loro sottomano.

Delirio tacito e subdolo
di loschi individui senza scrupoli
che macchinano cheti nell'ombra
e sono pronti a scorgere nel prossimo
il giusto soggetto da derubare,
non smette mai di operare
ai danni di tante persone oneste;
anzi, non si arrende, fino a quando
non verrà ciascuna spogliata
di qualche loro sudato avere!